MWC2014: l’ora del sorpasso degli smartphone

In attesa dell’apertura del prossimo Mobile World Congress, Gartner rilascia i dati di consuntivo sul mercato della telefonia mobile nel 2013. Si vendono più smartphone, Samsung domina.

In attesa del Mobile World Congress, che aprirà i battenti tra dieci giorni, da Gartner arrivano i dati relative alle vendite di smartphone su tutto il 2013.
Dati nel loro insieme incoraggianti, che testimoniano l’inarrestabile passaggio dai feature phone ai terminali evoluti, se pure in un contesto di crescita ormai calmierata pe tutto il comparto delle telefonia mobile.

Complessivamente Gartner parla di 968 milioni di unità vendute, in crescita del 42,3 per cento rispetto all’anno precedente.
E, quel che più conta, gli smartphone oggi rappresentano il 53,6 per cento del totale dei dispositivi venduti in tutto il 2013.
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La classifica dei produttori vede al primo posto Samsung che, grazie anche alla ricchezza della sua gamma, sfiora i 300 milioni di dispositivi consegnati, aggiungendo di fatto quasi 100 milioni di unità al totale dell’anno precedente. La quota di mercato della società coreana passa dal 30,3 al 31 per cento.
Secondo Gartner il posizionamento della società ai vertici della classifica non può prescindere da una costante attenzione al segmento medio dell’offerta, di fatto il più richiesto sui mercati in crescita.
La seconda posizione spetta ancora ad Apple, che aumenta sì il numero di unità consegnate (da 130,1 a 150,7 milioni), ma riduce la penetrazione di mercato passando dal 19,1 al 15,6 per cento.
Per la società di Cupertino sarà interessante verificare come gli accordi stretti negli ultimi mesi con la giapponese Ntt DoCoMo e la recente apertura sul mercato cinese riusciranno a impattare le vendite dei primi mesi del 2014.
Ben distanziata dalle prime due posizioni arriva Huawei, che passa da 27,1 a 46,6 milioni di unità in un anno e porta la sua quota di mercato dal 4 al 4,8 per cento.
La crescita della società cinese è importante ed è chiaro che le sue strategie di internazionalizzazione e di penetrazioni su mercati differenti da quello domestico stanno dando i loro frutti.
La tallona Lg Electronics, che di fatto registra la stessa curva di crescita: da 25,8 a 46,4 i milioni di unità vendute, dal 3,8 al 4,8 per cento la market share.
Infine arriva Lenovo.
La società cinese, se pure ancora assente dai mercati statunitense ed europeo, è fortissima sul mercato domestico, tanto da aver venduto 43,9 milioni di dispositivi, più che raddoppiando i 21,6 del 2012, e da guadagnarsi una quota di mercato pari al 4,5 per cento.
Sarà da vedere come la società sarà in grado di sfruttare il volano dell’acquisizione di Motorola, ancora da approvare da parte degli enti regolatori, per conquistare mercati nuovi.
Resta poi significativo il peso della pattuglia dei cosiddetti ”Others”: sono gli operatori esterni alla cinquina vincente che complessivamente coprono il resto del mercato. E in questo caso si parla di oltre 380 milioni di telefoni, per una share che supera il 39,3 per cento.

Se questi sono i dati d’insieme, non può mancare una riflessione sulla ripartizione geografica delle vendite: è chiaro che i mercati maturi, nella fattispecie Stati Uniti ed Europa Occidentale, stiano segnando il passo. Mancano del resto nel comparto innovazioni tecnologiche tali da incoraggiare cicli di sostituzione ravvicinati.
Invece, regioni quali America Latina, Medio Oriente e Africa, Asia/Pacifico ed Europa Orientale guidano le crescite, con tassi incrementali anno su anno superiori al 50 per cento.

Un’ulteriore, indispensabile nota spetta alla diffusione dei sistemi operativi.
La parte del leone spetta naturalmente ad Android.
Il Sistema operativo di Google cresce ancora e passa da 451,6 a 758,7 milioni di unità, con una penetrazione che passa dal 66,4 al 78,4 per cento.
iOS segue l’andamento di Apple e dunque si aggiudica il 15,6 per cento del mercato complessivo.
Buona la crescita di Windows Phone, che da 16,9 raggiunge i 30,8 milioni di unità, portando il tasso di penetrazione dal 25 al 3,2 per cento.
BlackBerry scivola ancora: dal 5 per cento ormai non rappresenta più che l’1,9 per cento del mercato: da 34 milioni di fine 2012, il totale del venduto oggi è fermo a 18,6.

L’ultima nota, interessante davvero, la dedichiamo al mercato della telefonia mobile nel suo insieme, comprendendo dunque sia gli smartphone sia i feature phone.
Il 2013 si è chiuso con 1,8 miliardi di dispositivi venduti in tutto il mondo, il lieve crescita rispetto a 1,7 miliardi dell’anno precedente.
Palmares sempre per Samsung, che gioca le sue carte su entrambe le categorie di prodotto, con 444,4 milioni di unità vendute.
La segue Nokia, anch’essa attiva in due campi e attestata a 250,7 milioni di unità. In questo caso, la casa finlandese acquisita da Microsoft, sembra pagare la progressiva focalizzazione sul fronte smartphone: rispetto all’anno precedente lascia sul terreno circa 80 milioni di unità.
Terzo posto per Apple, seguita da LG Electronics, Zte e Huawei.

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