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Monetizzazione dei dati: bisogna saper muoversi nella data jungle

Parliamo con Timo Lampe, Senior Product Marketing Manager di Fujitsu per approfondire i motivi per cui la monetizzazione dei dati continua a essere l’argomento di business più significativo dell’ultimo decennio.

Per quanto la mole di dati con cui gli utenti business hanno a che fare possa sembrare troppo grande da gestire, essa costituisce anche un’enorme opportunità. La monetizzazione dei dati continua ad essere infatti l’argomento di business più importante degli ultimi dieci anni e la tendenza non accenna a fermarsi.

Recenti studi pubblicati da Gartner, per esempio, assegnano alla monetizzazione dei dati un’importanza primaria, sia per quanto riguarda l’industria che per quanto riguarda le assicurazioni, tanto per citare due settori.

Aumentando le tecnologie e le opzioni disponibili per lo storage dei dati, trovare il percorso ottimale attraverso quella che potremmo definire una vera e propria giungla di possibilità diventa sempre più arduo.

Lo scorso anno Fujitsu aveva risposto alla richiesta di aiuto dei clienti impegnati a scegliere il percorso più giusto per loro attraverso questa data jungle, disegnando una nuova mappa concettuale, con differenti alberi a rappresentare le diverse tecnologie e apparecchiature per data center.

Timo Lampe fa parte del global data center product marketing team di Fujitsu, per il quale ricopre il ruolo di responsabile del portfolio dei server x86 Primergy

Timo Lampe, Senior Product Marketing Manager di Fujitsu, ci aiuta a scoprire qualcosa di più sulle ultime modifiche apportate a questa mappa e sul il modo in cui tali novità riescono ad aiutare i clienti.

Perché la roadmap di Fujitsu è partita dalle sfide affrontate dallo storage nel far fronte alla sempre crescente mole di dati da gestire?

La questione riguarda i dati, pertanto ha senso iniziare dallo storage, che per molte aziende – forse per la maggior parte – rappresenta l’esigenza più pressante, vista la crescita esponenziale che li riguarda e che deve quindi essere gestita. D’altra parte, i responsabili IT devono fare i conti con i budget a disposizione, che non sono infiniti  È quella che chiamiamo trasformazione data driven ed è quella che aiuta a scegliere le tecnologie storage più adatte per ottenere specifici risultati di business. Può trattarsi di tradizionali soluzioni RAID (all-flash, NVMe flash e storage ibrido), di Software-Defined Storage (SDS), di Hyper-Converged Infrastructure (HCI) o di soluzioni per la protezione dati (DP) come quelle per il backup e l’archiviazione. Solamente una volta che si possiede lo storage data-centric di base diventa possibile iniziare a pensare come ricavare ulteriore valore dai propri dati.

Come è evoluta la roadmap?

Memorizzare i dati, naturalmente, è solo una parte della soluzione. Un percorso di trasformazione digitale di successo dipende dal modo in cui le aziende possono raccogliere, elaborare, immagazzinare e gestire questi dati, arrivando ad integrarli nelle proprie operation. Per riflettere la complessità di questo percorso, abbiamo introdotto nella nostra roadmap nuove soluzioni e nuovi scenari che si propongono come guida per i nostri clienti che desiderano identificare l’architettura IT più adatta alle loro specifiche esigenze.

Non si può parlare di storage, senza parlare di server…

I server sono essenziali, dal momento che occorre immagazzinare, elaborare e analizzare i dati prima di poterne ricavare insight e valore. Nella nostra roadmap abbiamo aggiunto le tecnologie server più recenti e il nostro approccio è quello della co-creazione, inquadrato all’interno di un ecosistema di partner di fiducia. Il ruolo di Fujitsu è quello di agire da advisor, proponendo il giusto approccio di co-creazione per trasformare le aziende nostri clienti in realtà data-driven. A questo scopo, abbiamo aggiornato la nostra roadmap con cinque differenti elementi, che riportano ad altrettante capacità di calcolo:
Esistono due tipologie di server x86 Fujitsu: i server standard Primergy e i sistemi mission-critical Primequest. Questi server forniscono alti livelli di efficienza e prestazioni a lungo termine, su cui poter fare affidamento per far crescere il proprio business.
Il Fujitsu Digital Annealer possiede enormi proprietà di scalabilità e assorbimento per fornire prestazioni più avanzate rispetto a quelle garantite da soluzioni di altre generazioni, rappresentando così un’alternativa alla tecnologia del quantum computing e aprendo la strada ad una risoluzione ben più rapida ed efficiente ai problemi di business attuali.
Le soluzioni Fujitsu per le infrastrutture iperconvergenti possono crescere in modo notevolmente rapido e si adattano a tutti i tipi di infrastruttura IT. Come parte del portafoglio Primeflex Integrated Systems, questi sistemi coprono due scenari di utilizzo principali: virtualizzazione/cloud e deployment SAP, velocizzando il time-to-market eliminando i processi complessi che circondano il design, il procurement, i test e la configurazione dei sistemi.
I supercomputer Fujitsu della serie Fujitsu PrimeHpc sono equipaggiati con le stesse CPU presenti nel supercomputer Fugaku. Sistemi come questi vengono usati principalmente per effettuare simulazioni ad alta precisione in campo medicale, per la previsione e mitigazione dei disastri, e per promuovere l’innovazione nel settore industriale.
I mainframe Fujitsu sono caratterizzati da longevità e grande capacità di elaborazione. Per questo motivo un’alta percentuale di applicazioni per la telefonia mobile, per i pagamenti con carte di credito e per le prenotazioni di biglietteria interagisce con un mainframe.

Riguardo la monetizzazione dei dati, la gestione e l’integrazione sono due sfide specifiche che le aziende devono affrontare oggi. Qual è l’approccio?

In un mondo digitale ideale tutto sarebbe connesso e interagirebbe reciprocamente senza problemi. Nel caos dei dati non gestiti in cui molte aziende si ritrovano immerse occorre invece un fattore di connessione efficiente. In questo senso, FUJITSU Software Infrastructure Manager (ISM) è la soluzione di cui ogni data center ha bisogno: crea collegamenti e permette alle aziende di centralizzare tutte le operazioni e monitorare l’intero ambiente dell’infrastruttura IT all’interno di una piattaforma unificata.

Per fare fronte alla continua crescita dei dati, le aziende non fanno che aggiungere sempre più dispositivi – di calcolo, storage e di rete – alle infrastrutture esistenti; il risultato è tale che alcune operazioni girano su sistemi legacy, mentre altre sugli apparati più recenti. Il tutto viene amministrato attraverso software specifici, a seconda del vendor o del componente, piuttosto che con soluzioni di terze parti, portando a una gestione delle risorse fisiche e virtuali frammentata in silos.

Con Fujitsu ISM proponiamo invece un solido approccio olistico per semplificare la gestione del data center. La soluzione fornisce una visione integrata e un controllo centralizzato di ambienti eterogenei – come l’intreccio di liane nella giungla dei dati che collegano ciascun elemento.

Come può un’azienda iniziare a percorrere la roadmap?

Creare l’accesso alle giuste tecnologie per l’azienda è come costruire un sistema di irrigazione: una volta che l’infrastruttura è stata realizzata, continua a portare acqua dove necessario in completa autonomia.

Fujitsu uSCALE pay-per-use è, in questo, esattamente come un efficiente sistema di irrigazione. Fornita sotto forma di servizio, la soluzione uSCALE permette infatti ai clienti di concentrarsi sui rispettivi risultati di business, senza doversi preoccupare dell’infrastruttura IT sottostante. Una volta che l’infrastruttura IT è pronta, i clienti possono semplicemente focalizzarsi sulle attività di tutti i giorni e pagare mensilmente solo quanto effettivamente consumato.

L’evoluzione è sempre essenziale e, per questo, abbiamo già lavorato molto per crescere ancora in ciascuna delle aree core che abbiamo descritto – storage, server, gestione e consumi pay-per-use. Ma possiamo già anticipare che alcune altre, interessanti novità sono in arrivo: prevediamo infatti di perfezionare la nostra proposta Integrated Systems, per esempio, e di approfondire l’integrazione di dati e di analytics per chi opera in determinati settori verticali. Aggiorneremo via via il sito Fujitsu dedicato alla “Giungla dei Dati” per poter permettere a tutti di esplorare queste nuove possibilità di evoluzione.

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