Mobilità «a tutta pista»

Trasporti / Aeroporti del Garda ha migliorato, con l’aiuto dei palmari, la manutenzione delle piste negli scali di Brescia e Verona

Aeroporti Sistema del Garda, di cui fanno parte l’aeroporto Valerio Catullo
di Verona Villafranca e il Gabriele D’Annunzio di Brescia Montichiari,
nel 2005 ha registrato un transito di più di tre milioni di passeggeri.
Per gestire l’intensificarsi del traffico e la recente aggiunta di 9 nuove
rotte low cost, è stato inaugurato nel maggio 2006 un nuovo terminal
arrivi all’aeroporto di Verona Villafranca, in grado di raddoppiare la
capacità di accoglienza dello scalo. «L’apertura della
nuova struttura
– ha commentato Antonio Zerman, direttore Infrastrutture
di Aeroporti del Garda – ci permette di offrire una risposta adeguata all’incremento
di domanda proveniente sia dal settore business che da quello turistico
».
Riflessi positivi ci sono stati anche sulle partenze, che restano concentrate
nel corpo storico del Catullo: lo spazio a disposizione dei servizi ai passeggeri
raddoppierà nei prossimi due anni, con un primo sviluppo già a
partire dall’estate 2007. Con l’ingrandirsi della struttura, una
delle criticità nodali è stata quella inerente la crescita delle
richieste di manutenzione e fra queste, in particolare, il monitoraggio delle
piste di atterraggio e decollo. Le piste di Verona e Brescia operano, infatti,
in bassa visibilità nella massima categoria (IIIB). Per ottenere il massimo
dell’efficienza, Aeroporti Sistema del Garda ha affidato le attività
di progettazione delle infrastrutture e delle piste a una società controllata,
Adg Engineering.

Funzionalità integrate
«Viste le notevoli dimensioni dello spazio da monitorare e manutenere
e la necessità di localizzare con la massima precisione le anomalie o
i guasti sulla pista – ha proseguito il manager -, avevamo bisogno di una soluzione
innovativa a altamente tecnologica che consentisse agli operatori di intervenire
tempestivamente e in maniera efficace. Per questo abbiamo chiesto ad Adg Engineering
di selezionare delle tecnologie in grado di agevolare il lavoro dei nostri tecnici
e gestire al meglio l’intera infrastruttura». La scelta è
ricaduta sui dispositivi Hp iPaq Hw6915 perché «lo staff aveva
bisogno di uno strumento per migliorare i processi interni di manutenzione delle
piste di volo, che offrisse oltre alle funzionalità tipiche di un palmare,
anche la fotocamera, il Gps e la possibilità di connessione wireless»,
ha puntualizzato il Zerman. Attraverso un’applicazione dedicata, sviluppata
da Adg Engineering, il dispositivo gestisce l’interfaccia con l’operatore,
acquisisce la posizione tramite il sistema Gps, scatta le foto del guasto (con
la fotocamera Hp Photosmart da 1.3 mega-pixel integrata) e memorizza il rilievo
effettuato. I dati introdotti vengono mantenuti sul palmare, in un database
Microsoft Sql Server 2005 Mobile Edition e solo successivamente sono trasferiti
sul server di Aeroporti del Garda, sincronizzando l’applicazione del palmare
via rete wireless. Le informazioni acquisite sul server vengono gestite da un
sistema informativo territoriale (Gis) in dotazione alla direzione infrastrutture,
utilizzato per analizzare statisticamente quali sono le aree più soggette
a usura e, quindi, studiarne le cause e programmare, di conseguenza, una manutenzione
preventiva.

La soluzione sviluppata consente anche il monitoraggio e la mappatura degli
ostacoli intorno all’aeroporto, in modo da mantenere gli standard di sicurezza
delle piste e, quindi, del decollo e atterraggio degli aerei. «Il
progetto
– conclude Zerman – è stato avviato lo scorso marzo
e si è concluso a ottobre. Ha visto il coinvolgimento dello staff It
di Adg Engineering, oltre ai responsabili della manutenzione, nell’ambito
della direzione infrastrutture. In futuro, l’idea è di riuscire
a estendere l’utilizzo dei palmari a molte altre aree di rilevamento onsite,
prima di tutto la gestione dei bagagli, il servizio aeromobili e la manutenzione
delle infrastrutture di terra
».

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