Mobileway offre un hub per gli Sms

La start up europea, presente anche in Nord America e Asia, si offre ai content provider come unica inferfaccia tecnologia e commerciale per veicolare messaggi di testo agli utenti dei vari operatori telefonici.

È un business molto particolare quello che Mobileway ha deciso di intraprendere, che per natura e per struttura tecnologica non ha, praticamente, concorrenti. La società, in estrema sintesi, si occupa di acquistare dalle compagnie di telecomunicazioni pacchetti di traffico Sms per poi rivenderli a tutti quei content provider che erogano informazioni via telefonino. “Intendiamo proporci – ha spiegato Francesco Fiandra, country manager di Mobilway per l’Italia – come aggregatore di accessi e facilitatore per i content provider, nel rispetto delle politiche degli operatori Gsm”. Usufruendo di questo servizio i fornitori di contenuti (tipicamente, tutti i portali che distribuiscono via Sms notizie o pubblicità, ma potenzialmente anche realtà aziendali) sono in grado di minimizzare le difficoltà burocratiche e tecnologiche che caratterizzano l’accesso ai differenti operatori telefonici, i quali, a parità di servizio Sms, utilizzano spesso gateway e protocolli differenti. Grazie alle connessioni dirette con più di 80 operatori a livello mondiale e alla presenza di tre hub (a Parigi, San Francisco e Singapore) MobileWay offre la possibilità di raggiungere facilmente non solamente l’Europa ma anche gli Stati Uniti e l’Asia, con una copertura dichiarata del 95% degli utenti Gsm sul Globo. Il tutto, mediante una veloce connessione a un unico hub.
La tematica è di particolare attualità, dato che proprio in queste settimane è prevista l’introduzione di una “fee di interconnessione” per poter transitare tra reti di differenti operatori che, di fatto, farà lievitare di circa 100 lire il costo di ogni singolo Sms. Decisamente troppo per portali che veicolano (gratuitamente) qualcosa come 4 milioni e oltre di Sms al mese.
Mobileway è nata lo scorso anno a Parigi, e rapidamente ha allargato la propria presenza a livello internazionale con altre sedi in Europa (quella italiana è a Milano), negli stati Uniti e nel Sud Est asiatico, impiegando 120 persone in totale. Olre a fornire un’unica interfaccia tecnologica e commerciale verso il mondo dei carrier, la società si offre anche come partner per sviluppare servizi a valore aggiunto.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome