Mira Murati lancia Thinking Machines Lab: nuova startup AI con ex dirigenti OpenAI

thinking machine lab

Mira Murati, ex Chief Technology Officer di OpenAI, ha ufficialmente lanciato una nuova startup di intelligenza artificiale chiamata Thinking Machines Lab, insieme a diversi ex dirigenti della società madre di ChatGPT. Lo riporta Bloomberg, sottolineando che la nuova azienda si concentrerà su modelli di AI progettati per una maggiore collaborazione tra uomo e macchina.

Secondo il blog ufficiale della società, Thinking Machines Lab mira a sviluppare modelli e prodotti di intelligenza artificiale in grado di supportare la collaborazione tra uomo e AI in diversi settori.
“Mentre i sistemi attuali eccellono in programmazione e matematica, noi vogliamo costruire AI in grado di adattarsi all’intero spettro delle competenze umane e ampliare il numero di applicazioni possibili”, ha dichiarato l’azienda.

A differenza di molte altre startup AI focalizzate su modelli autonomi, Thinking Machines Lab vuole integrare un approccio multimodale, con sistemi in grado di elaborare testo, audio e video, lavorando in sinergia con gli esseri umani.

Un team di ex OpenAI al comando di Thinking Machines Lab

Murati non è l’unica ex OpenAI alla guida di Thinking Machines Lab. Il team di Thinking Machines Lab include:

  • John Schulman, co-fondatore di OpenAI, che ricoprirà il ruolo di Chief Scientist
  • Barret Zoph, ex VP of Research di OpenAI, ora Chief Technology Officer (CTO)
  • Lilian Weng, ex VP of Safety di OpenAI, che si unirà al nuovo progetto

Dai profili LinkedIn pubblici, emerge che più della metà del team attuale, composto da circa 30 persone, proviene proprio da OpenAI.

Raccolta fondi: obiettivo 1 miliardo di dollari?

Dopo le dimissioni da OpenAI lo scorso settembre, molti nel settore si sono chiesti quale sarebbe stata la prossima mossa di Murati. Secondo fonti vicine alla questione, la dirigente ha avviato trattative con diversi fondi di venture capital per un round di finanziamento.

Una delle fonti di Bloomberg afferma che Murati sarebbe alla ricerca di circa 1 miliardo di dollari per sostenere la crescita di Thinking Machines Lab. Tuttavia, la società ha rifiutato di commentare ufficialmente i piani di finanziamento.

Un nuovo paradigma per la ricerca AI

Sebbene Thinking Machines Lab non abbia ancora annunciato prodotti o modelli concreti, ha dichiarato di voler adottare un approccio innovativo nella ricerca. Il team di ricercatori e product leader lavorerà a stretto contatto, in modo da sviluppare sistemi di AI più comprensibili, personalizzabili e versatili.

Thinking Machines Lab punta a eccellere in ambiti come scienza e programmazione, con l’obiettivo di favorire scoperte rivoluzionarie in questi settori. Inoltre, la startup ha in programma di pubblicare frequentemente articoli tecnici, paper e codice open-source per contribuire alla comunità scientifica e migliorare la propria cultura aziendale.

Murati e l’onda di dimissioni da OpenAI

Mira Murati
Mira Murati

Mira Murati, ingegnere di origine albanese laureata a Dartmouth, è entrata in OpenAI nel 2018 e ha assunto il ruolo di CTO nel 2022. Durante il suo mandato, ha supervisionato il lancio di ChatGPT e della sua modalità avanzata di riconoscimento vocale in tempo reale.

Dopo il breve allontanamento di Sam Altman da OpenAI a fine 2023, Murati era stata nominata CEO ad interim, ma poco dopo si è unita agli altri dirigenti nel sostenere il suo ritorno alla guida. Da allora, OpenAI ha vissuto un periodo di forte emorragia di talenti, con diverse figure di alto profilo che hanno lasciato la società per lanciare startup AI indipendenti.

Ad esempio, a giugno, Ilya Sutskever, co-fondatore ed ex Chief Scientist di OpenAI, ha annunciato la nascita di Safe Superintelligence, un laboratorio di ricerca AI focalizzato sulla sicurezza, con l’obiettivo di raccogliere oltre 1 miliardo di dollari e raggiungere una valutazione di 30 miliardi di dollari.

Thinking Machines Lab: un nuovo competitor nell’AI?

Con un team di esperti provenienti da OpenAI e un focus sulla collaborazione tra uomo e macchina, Thinking Machines Lab si candida a diventare uno dei nuovi attori di spicco nel panorama dell’intelligenza artificiale.

Se la startup riuscirà a ottenere il finanziamento previsto, potrebbe rapidamente emergere come un’alternativa ai giganti del settore, proponendo un approccio più trasparente e collaborativo alla ricerca AI.

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