Mips Open

Wave Computing ha annunciato che renderà open source la sua Instruction Set Architecture (ISA) Mips.

Nell’ambito del programma Mips Open, i partecipanti avranno accesso completo alle versioni più recenti del set d’istruzioni Mips a 32 e 64 bit. Senza costi di licenza o di royalty.

L’iniziativa, dichiara Wave Computing, intende accelerare la possibilità da parte di società di semiconduttori, sviluppatori e università, di utilizzare Mips per progetti system-on-chip (SoC) di prossima generazione.

Wave Computing vede il progetto come opportunità di ampliare l’ecosistema Mips, composto da migliaia di sviluppatori e oltre 100 istituzioni accademiche. Inoltre, aprire l’ISA può portare a un avanzamento dell’architettura, basandosi sulla forza della community.

Le soluzioni risultanti possono trovare impiego in un’ampia gamma di applicazioni. Come ad esempio i sistemi domotici, i dispositivi IoT e i veicoli autonomi.

Verso l’open source

L’operatività dell’iniziativa Mips Open è attesa per il primo trimestre del 2019. Maggiori dettagli verranno rilasciati, informa Wave Computing, entro quella data. È comunque già attivo il sito del progetto, a questo link, con informazioni e una lista di FAQ.

I membri registrati della Mips Open Community avranno accesso alla versione open source dell’ISA Mips a 32 e 64 bit, Release 6. Nonché alle seguenti risorse: SIMD Extensions, DSP Extensions, Multi-Threading (MT), MCU, microMips Architecture, Mips Virtualization (VZ).

Ad oggi, informa Wave Computing, sono stati distribuiti oltre 8,5 miliardi di chip basati su Mips. Acronimo di Microprocessor without Interlocked Pipelined Stages, si tratta di un’architettura per microprocessori di tipo Risc (Reduced Instruction Set Computer).

Attualmente, i microprocessori Mips sono impiegati prevalentemente in sistemi embedded, ma originariamente erano progettati per il computing general-purpose.

Durante gli anni Ottanta e Novanta sono stati utilizzati in numerosi personal computer, workstation e server. Ad esempio, nelle potenti workstation grafiche Silicon Graphics. Processori di questo tipo erano di frequente utilizzati anche nelle console di video-game più popolari.

E ora, da parte dell’attuale proprietario Wave Computing, arriva la notizia che l’architettura diventerà open source.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome