Milleproroghe, contributi autonomi al 27% e rateazione bis Equitalia

Schermata 2014-12-02 alle 17.29.51Dalla rateizzazione delle cartelle ai contributi autonomi al 27% sino alla possibilità di optare per il vecchio regime sui minimi Iva al 5%. Sono queste alcune delle novità introdotte dal decreto Milleproroghe.

C’è tempo fino a luglio 2015, per richiedere la concessione di un piano di rateizzazione delle cartelle Equitalia per chi è decaduto dal beneficio della rateazione (perché ha saltato delle rate) entro il 31 dicembre 2014.

Ricompare anche il vecchio regime dei minimi Iva (con tassazione agevolata al 5%) che coesisterà per tutto il 2015 con il nuovo regime (al 15%). I titolari di partita Iva che guadagnano fino a 30mila euro potranno quindi scegliere per tutto l’anno in corso tra il nuovo regime dei minimi (previsto dalla legge di Stabilita) con l’aliquota forfettaria al 15%, e il vecchio regime al 5%, con il limite fino a 5 anni o al raggiungimento del 35esimo anno di età. Fermato per quest’anno anche l’aumento dei contributi previdenziali dovuto dai possessori di partita Iva iscritti alla gestione separata Inps, che resta al 27% per poi salire al 28% nel prossimo anno e al 29% nel 2017.

È stato anche prorogato fino a fine 2016 l’anticipo di una quota degli appalti alle imprese, quota aumentata al 20% per attenuare i problemi di liquidità delle aziende per compensare gli effetti dei meccanismi di split payment e reverse charge dell’Iva.

Infine, potranno accedere al Fondo di Garanzia per le Pmi solo le aziende fino a 250 dipendenti, sospendendo per quest’anno l’ampliamento introdotto con la Legge di Stabilità alle aziende fino a 499 addetti.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome