Miliardi di potenziale risparmio con l’e-procurement

Secondo Aberdeen Group, le imprese di tutto il mondo potrebbero accumulare un risparmio complessivo di quasi 2.300 miliardi di dollari all’anno utilizzando Internet come strumento per l’acquisto di beni.

Le imprese di tutto il mondo potrebbero accumulare un risparmio complessivo di quasi 2.300 miliardi di dollari all’anno utilizzando Internet come strumento per l’acquisto di beni che vanno dalla cancelleria dell’ufficio ai biglietti per i viaggi aerei. La valutazione viene proposta dalla società di consulenza Aberdeen Group in uno studio che rappresenta una delle poche voci positive in un coro di voci sempre più somigliante a un elogio funebre per l’intero settore del B2B. In piena fase di crescita della net economy aziende come Ariba e Commerce One hanno fatto leva proprio sul risparmio per lanciare le loro applicazioni di e-procurement, il software che rende automatica una buona parte dei processi di selezione e acquisto di beni e risorse. Aberdeen è andata a verificare sul campo prendendo in esame un gruppo di 25 importanti aziende a partire dallo scorso mese di agosto. Il risultato è incoraggiante: i primi segnali di forte riduzione della spesa ci sono. Se nel 2001 meno del 10% delle prime 5mila aziende mondiali ricorrevano a questo strumento, Aberdeen ritiene che nel 2003 la percentuale salirà all’80-90%. La stima relativa ai costi del procurement parla di 20mila miliardi di dollari all’anno. L’automazione potrebbe consentire un risparmio pari all’8-10% di questa somma.

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