Migrazione di ambiente a…Windows 2000

D Presso la direzione centrale abbiamo un ambiente eterogeneo costituito da un server Novell 3.12 (con 312ptd installato e supp. Y2K), diversi server NT 4 con “Sp6a”, 2 Risc 6000 F50 con Unix AIX 4.3.2 , un mainframe Ibm 390… (la lettera si dilunga nel …

D Presso la direzione centrale abbiamo un ambiente
eterogeneo costituito da un server Novell 3.12 (con 312ptd installato e supp.
Y2K), diversi server NT 4 con “Sp6a”, 2 Risc 6000 F50 con Unix AIX 4.3.2 , un
mainframe Ibm 390… (la lettera si dilunga nella descrizione dell’ambiente
hardware e software, che non riportiamo per ragioni di riservatezza – ndr).
Nell’ipotesi di migrare all’ambiente Windows 2000 con Active directory, come ci
consigliate di intervenire? Passare a Windows 2000 Server e/o Advanced Server
tramire upgrade e/o nuova installazione? Che ampliamento hardware ci consigliate? Sicuramente non vi chiediamo una consulenza completa, ma vi ringraziamo in anticipo per qualche prezioso consiglio che ci possa
eventualmente indirizzare.
Roberto Rossi System Engineer Lloyd Italico
Assicurazioni – Gruppo Royal & SunAlliance

R Premettiamo che per poter dare comunque una risposta completa e ben più
precisa sarebbero necessari dei sopralluoghi e quella che il lettore stesso
definisce una consulenza completa. In ogni caso, la strada da noi consigliata
per tale tipo di migrazione, che poi è anche una delle strade previste da
Microsoft stessa, è quella dell’integrazione del dominio NT esistente in una
foresta Active Directory, creata a partire da una nuova installazione. La
migrazione di tutti i servizi dovrebbe, sempre secondo la nostra esperienza,
essere realizzata tramite nuove installazioni, integrando i nuovi server
all’interno della foresta Active Directory. Per ogni singolo servizio si dovrà
comunque tenere conto della compatibilità del servizio stesso con il nuovo
sistema operativo e passare a esso dopo una attenta fase di test nel nuovo
ambiente. Alcuni dei prodotti citati, al momento, non ci risultano essere
dichiarati compatibili con Windows 2000, per cui potrebbe essere necessario
prevedere, almeno per un periodo, un ambiente misto Windows NT 4 e 2000. Per
quanto riguarda i client, il passaggio a Windows 2000 Professional è sicuramente
la strada da seguire come evoluzione da Windows NT 4 Workstation. Anche qui,
come per i server, è consigliabile una nuova installazione, che, con adeguate
politiche di standardizzazione, può essere efficacemente implementata con
sistemi di clonazione. Per quanto riguarda le configurazioni hardware, per la
parte server sono ovviamente da analizzare singolarmente a fronte del carico di
utilizzo, mentre per le workstation, oltre a rimandare al sito Microsoft per la
configurazione consigliata
http://www.microsoft.com/windows2000/guide/professional/overview/default.asp),
possiamo dire che una macchina PII con 128 Mb di RAM e 4 Gb di HD, a fronte di
un utilizzo del tipo Office 2000 e emulazione host è ampiamente sufficiente.
Speriamo che questa veloce risposta abbia aiutato a chiarire i dubbi del
lettore; sicuramente ha evidenziato come, a fronte di un ambiente eterogeneo
come quello presentato, la miglior strada è quella di avanzare a un passo per
volta.
Guido Valle – MCSE MCT MCP CNA – Technical Resources
Manager – Siosistemi

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