Nei prossimi mesi si dovrebbero vedere i veri effetti della ristrutturazione. In tanto il fatturato cala ma diminuisce il costo del lavoro
15 maggio 2003 La prima trimestrale di
Tecnodiffusione mostra, secondo l’azienda, soltanto alcuni
effetti dell’azione di ristrutturazione partita nei mesi scorsi che dovrebbe
avere sviluppi più incisivi nei prossimi mesi. Intanto, il numero dei dipendenti
è sceso nel primo trimestre a 537 unità da 643 del 31 dicembre 2002 (-106
unità), e si ridurrà di altre 50 circa entro luglio. “In termini di
costo del lavoro, ciò ha comportato una riduzione del 32% nel
trimestre in esame, e comporterà complessivamente una riduzione di oltre 6
milioni di euro su base annua”. I ricavi netti consolidati
risultano pari a 62,6 milioni di euro, contro i 70,8 milioni registrati nel
corrispondente periodo dell’esercizio precedente, che comprendeva anche le tre
aziende Dsi, Assistance Service ed E-Club uscite dall’area di consolidamento nel
2003. A parità di perimetro di consolidamento, la riduzione è di circa 5 milioni
di Euro “ed è dovuta alla difficile situazione del mercato della
microinformatica e alla difficoltà di accesso al credito. L’accordo con le
banche creditrici per il riscadenziamento a medio termine di 80 milioni di euro
di debito a breve (e la conferma delle linee di credito per ulteriori 30
milioni) è stato infatti firmato nell’aprile scorso e quindi dopo la conclusione
del trimestre in esame”. In miglioramento il Margine operativo
lordo che passa da -298 mila a -72 mila euro, mentre il risultato ante
imposte è pari a -6,6 milioni di euro, contro i 6,0 milioni del 2002 “anche
per effetto di oneri straordinari di ristrutturazione (per circa 504 mila euro)
e di svalutazioni (per 220 mila euro)”. La posizione finanziaria netta di
Tecnodiffusione Italia al 31 marzo 2003 è pari a 131 milioni di euro, in discesa
rispetto ai 140 milioni registrati a chiusura dell’esercizio 2002 e al valore di
168 milioni registrato al 31 marzo 2002.
