Crescono soprattutto le attività legate ai sistemi operativi. Buone crescite per la Xbox, ma la divisione è in perdita, così come l’area mobile.
Microsoft ha chiuso il terzo trimestre dell’esercizio fiscale in corso con un fatturato di 10,9 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 9,62 del pari periodo dell’anno precedente.
In salita anche gli utili, che passano da 2,56 a 2,98 miliardi di dollari, pari a 29 centesimi per azione, ma restano al di sotto delle attese degli analisti attestate sui 33 centesimi per azione.
La società giustifica le performance al di sotto delle aspettative con la decisione di spingere in modo più significativo gli investimenti sul fronte servizi e sulla necessità di incrementare la produzione di XBox.
Bene, nel periodo in esame, le unit che seguono le vendite delle versioni desktop e server di Windows: mettono a segno incrementi tanto negli utili, tanto nel fatturato.
Quasi al raddoppio il fatturato della divisione Home and Entertainment, che segue il business legato alla Xbox: il fatturato passa infatti da 571 a 1,06 miliardi di dollari.
Tuttavia la fase di start up porta con sé perdite più pesanti: si passa dai 175 milioni del pari periodo dello scorso anno agli attuali 388 milioni di rosso. Nel periodo in esame, la società dichiara di aver consegnato 1,7 milioni di console, con un picco di crescita nell’ultimo mese di marzo. Le previsioni di vendita per la fine del mese di giugno vengono rialzate a 5/5,5 milioni di unità
Torna in rosso anche la divisione Business Solution, che dopo gli utili di dicembre, ora chiude il trimestre con un fatturato di 216 milioni di dollari, in crescita rispetto ai 179 del pari periodo dell’anno precedente, ma registra 13 milioni di perdite.
Perdite più pesanti anche per la mobile and embedded unit: il fatturato passa da 61 a 89 milioni di dollari, ma le perdite operative da 9 arrivano a 14 milioni di dollari.
Per quanto riguarda il trimestre in corso, le attese dichiarate sono ampiamente in linea con le previsioni degli analisti: si parla di un fatturato compreso tra gli 11,5 e gli 11,7 miliardi di dollari, con un utile operativo compreso tra i 4 e i 4,2 miliardi, pari cioè a 30 centesimi per azione.
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