Microsoft tentata dal fattore tempo

Come Apple e Samsung la società starebbe lavorando all’idea di un orologio che integri funzionalità computazionali. I dispositivi indossabili come la prossima frontiera.

Ultima in ordine di tempo, anche Microsoft si sta preparando a sbarcare nell’arena degli orologi intelligenti.
Lo sostiene Wall Street Journal che riporta come da Redmond nei mesi scorsi siano partite richieste ai fornitori asiatici per componenti destinati a nuovi orologi con capacità computazionali integrate e display da 1,5 pollici.

Non è chiaro, va detto, se la richiesta da parte di Microsoft corrisponda semplicemente a una fase esplorativa indirizzata a tutti i nuovi form factor, o se in realtà corrisponda a una strategia ben delineata per questo tipo di dispositivi.

Del resto stiamo parlando di un segmento sul quale la sperimentazione si sta muovendo a tutto tondo: dagli orologi che misurano oltre al tempo anche i parametri fisici a quelli che di fatto integrano funzionalità analoghe a quelle di uno smartphone, con possibilità di ricevere messaggi, scattare foto o controllare le condizioni meteo.
E qualche modello già in commercio si sincronizza in modalità wireless con gli smartphone e avverte con una vibrazione al polso di chi lo indossa di chiamate in arrivo o messaggi dai social network.

È chiaro che, qualunque sia la forma, la prossima frontiera è quella dei dispositivi indossabili, un segmento che secondo Garnter è destinato a valere 10 miliardi di dollari entro i prossimi tre anni.

E per Microsoft, che nei primi anni Duemila aveva già lanciato un suo Smart Watch, salvo cessarne le vendite nel 2008, l’interesse in questo nuovo segmento non è la conferma che l’esperienza Surface è solo un inizio.

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