Microsoft: sicurezza avanti tutta. Ma non da soli

Varata una nuova iniziativa intorno alla quale già raccoglie 25 tra system integrator e specialisti di rete. Obiettivo: policy di sicurezza centralizzate.

14 luglio 2004 La sicurezza passa per le alleanze. Lo aveva in
qualche modo già dimostrato Cisco nelle scorse settimane, ma ora lo sancisce
anche Microsoft, con il varo di una nuova iniziativa, o meglio
un ombrello, sotto il quale riunisce 25 tra system integrator e specialisti di
sicurezza.
L’obiettivo è quello di arrivare all’adozione di una nuova
tecnologia, Network Access Protection, che sarà integrata nella
prossima release di Windows Server, la cui uscita è prevista
per la fine del 2005.
La tecnologia consente di settare le policy di
sicurezza sui server di accesso remoto e di collegarle alle policy implementate
su tutta la rete.
Nel quadro del programma appena annunciato, Microsoft si
impegna a sviluppare delle Api che dovrebbero consentire ai partner di
sviluppare applicazioni specifiche per collegare i loro device o i loro software
ai server remoti, aprendo dunque la strada a una gestione più centralizzata
della sicurezza.
Tra le aziende che hanno già aderito all’iniziativa,
Enterasys, Trend Micro, Symantec, Juniper, Extreme, Foundry Networks.
Alcuni
dei partecipanti hanno già scelto di prendere parte all’analoga iniziativa
varata di Cisco. Quanto alla stessa Cisco non è al momento tra i partcipanti, ma
non si esclude che possa entrare a far parte del gruppo in tempi
brevi.

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