Microsoft si apre la porta Corel per Linux

Come gia successe per Internet alcuni anni orsono, Microsoft potrebbe fare una clamorosa marcia indietro anche su Linux.

Ricordate alcuni anni orsono quando Bill Gates disse che Internet
sarebbe stato un fenomeno passeggero? Poco tempo lui e la sua azienda
dovettero ricredersi e partì un impegno massiccio su quel fronte,
tant’è che oggi ha addirittura creato, con la strategia .Net, le
premesse perché tutto il proprio business in futuro passi attraverso
la Rete.
Ora, potrebbe essere giunto il tempo di un’altra clamorosa marcia
indietro. Qualche giorno fa, infatti, la casa di Redmond fece sapere
di voler aiutare la traballante Corel con un’iniezione di
x-link
capitale fresco; 000; A; 03-10-2000
x-fine-link
. Fra le clausole dell’accordo di finanziamento è prevista la
possibilità esplicita che la casa canadese sia incaricata di
realizzare il porting di tutto o parte del framework Microsoft.Net su
piattaforma Linux, con un’opzione chiamata Port Project.
L’affermazione è della stessa Corel, ma è contenuta in un documento
presentato a un organismo come la Security and Exchange Commission
(Sec) americana.
Ufficialmente non ci sono ulteriori dettagli. Microsoft ha fatto
sapere che non ci sono piani per esercitare questa opzione e Linux
continua a essere definita "un’irrealistica minaccia".
Tuttavia, Jim Ewel, vicepresidente server marketing Windows.Net, ha
di recente ammesso che, pur ritenendo che oggi l’ambiente freeware
sia ben lontano dall’essere un player credibile nel mondo enterprise,
le cose potrebbero cambiare nell’arco dei prossimi cinque anni. Lo
stesso manager ha lasciato intendere che l’azienda potrebbe
supportare i clienti che usano sia ambienti Windows che Linux, senza
però entrare nel merito della cosa.
é probabile che ogni decisione in materia, almeno nel breve periodo,
sia lasciata a Corel, che potrebbe seguire un proprio sviluppo,
avendo un’esperienza Linux specifica, ribadita anche dopo l’infusione
di denaro da parte di Microsoft. L’accordo prevede anche che
all’azienda canadese arrivino almeno 20 copie della prima beta di
VisualStudio.Net. ne potrebbe fare differenti usi, dallo sviluppo di
applicazioni .Net per Linux alla realizzazione pura e semplice di
applicazioni Windows.

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