
In calo le vendite dell’area Emea, bene nel resto del mondo soprattutto per Windows 2000.
Il titolo Microsoft ha perso in maniera consistente nel dopo-chiusura di giovedì sera, dopo le indicazioni fornite dall’azienda agli analisti in relazione a un abbassamento delle stime di fatturato per il primo trimestre del nuovo anno fiscale, che si concluderà a fine settembre. Nella trimestrale appena resa nota, Microsoft afferma che le vendite sono apparse sostenute in tutti i segmenti di business, in particolare per Windows 2000. Il fatturato in Europa, Medio Oriente e Africa è in calo dell’1% circa, anche per colpa della situazione valutaria poco favorevole, mentre in tutte le altre regioni le vendite sono più robuste. I risultati dell’ultimo trimestre sono pertanto in linea con le ultime anticipazioni della scorsa settimana: 6,6 miliardi di dollari di fatturato (il 13% in più anno su anno) e un utile netto operativo di 2,7 miliardi, contro i 2,5 di un anno fa. Bisogna però tener conto di un onere di 2,6 miliardi non liquidi legato alle attività di investimento di Microsoft, che ridurrà l’utile netto per azione ad appena un centesimo di dollaro. Il bilancio annuo complessivo è di 25,3 miliardi di dollari di fatturato, contro i 23 del 2000 e un utile netto, dopo gli oneri straordinari di 7,3 miliardi, contro i 9,4 dello scorso anno. Per l’anno che si chiuderà nel giugno del 2002 Microsoft prevede un fatturato compreso tra i 28,8 e i 29,5 miliardi.