Microsoft rivede il pricing multiprocessore

La casa di Redmond da aprile cambia tutto, si paga in base alle risorse realmente impiegate e non in base al numero totale dei processori di un server.

11 marzo 2003. Modifiche in vista per la politica di licensing di Microsoft. La casa di Redmond ha intenzione di rivedere il pricing dei clienti che utilizzano le proprie applicazioni su server partizionati. La revisione permetterebbe ai clienti di risparmiare qualcosa nel caso in cui le applicazioni Microsoft girassero su una singola partizione di un server multiprocessore. Attualmente il sistema di pricing di Microsoft prevede il pagamento di una fee in base al numero totale di processori e non in base alle reali risorse impiegate.

I cambiamenti, in vigore dal primo aprile e resi pubblici durante un recente incontro con gli analisti, coinvolgeranno SQL Server 2000, BizTalk Server 2002, Internet Security e Acceleration Server 2000, Commerce Server 2002 , Content Management Server 2002 , Host Integration Server 2000 , Microsoft Operations Manager 2000 e Application Center 2000. Ma le novità potranno essere applicate anche alle versioni precedenti degli applicativi indicati, anche se non sono previsti dei rimborsi per chi ha pagato seguendo il vecchio sistema. Più precisamente, facendo un esempio, se un cliente ha comprato otto licenze per far girare Sql Server su un server a otto vie e per farlo girare ne usa solo quattro, da aprile di quest’anno, quel cliente avrà ancora quattro licenze a disposizione.

Le novità introdotte da Microsoft sono state accolte con interesse dagli analisti che hanno sottolineato la necessità di una revisione in questo senso che permetterebbe ai clienti di risparmiare una cifra considerevole sul budget It. Microsoft, d’altronde, arriva dopo che Oracle aveva introdotto un programma di licensing completamente nuovo, proprio a causa dei problemi avuti con alcuni grandi clienti legati a un licensing obsoleto.

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