Microsoft – Responsabli It più attenti e consapevoli nelle scelte

«Stiamo assistendo a notevoli sforzi da parte dei responsabili It dei vari ministeri ed enti per cercare di innovare la Pa centrale – afferma Anna di Silverio, direttore Public Sector di Microsoft Italia -. Riteniamo, quindi, che la Pac stia facendo un …

«Stiamo assistendo a notevoli sforzi da parte dei responsabili It dei vari ministeri ed enti per cercare di innovare la Pa centrale – afferma Anna di Silverio, direttore Public Sector di Microsoft Italia -. Riteniamo, quindi, che la Pac stia facendo un considerevole sforzo di rinnovamento e un cambio di passo rispetto all’amministrazione precedente, anche se le attuali esigenze richiederebbero una velocità e a un tasso di innovazione ancora maggiore. Microsoft è disponibile a supportare il Governo per portare avanti una politica di innovazione e a farsi parte attiva all’interno di associazioni di categoria come AiTech-Assinform per far percepire sempre più il valore e l’importanza dell’elemento It. In seguito alla visita a Seattle del ministro delle Riforme e Innovazioni nella Pa, Luigi Nicolais, lo scorso gennaio, abbiamo avviato una serie di incontri con la finalità di concordare alcune iniziative tra le quali l’apertura di nuovi Centri di innovazione in Italia in collaborazione con il ministero e alcune importanti regioni e università, alcune sperimentazioni speciali nell’ambito dell’interoperabilità».


L’arrivo del Governo Prodi, secondo la percezione di Microsoft, ha portato nuovi impulsi «ma è ancora troppo presto perché si possa vedere concretamente uno snellimento significativo delle procedure di appalto» osserva la manager.


In quanto azienda di tecnologie, gli interlocutori di Microsoft sono i responsabili dei sistemi informativi, con i quali porta avanti tutte le proposte progettuali di natura infrastrutturale. Per cui la società presenta sia ai Cio che agli interlocutori decisionali, che non sono tecnici, le proprie soluzioni abilitanti per le applicazioni attinenti alle scelte politiche e progettuali, come ad esempio il completamento dei piani di e-government, l’e-democracy, l’automazione e l’innovazione dei comuni, la gestione del traffico, il turismo e la dematerializzazione della documentazione. «In questo scenario – prosegue Di Silverio – i Cio sembrano molto più consapevoli e attenti alle scelte rispetto a qualche anno fa, mentre per gli interlocutori decisionali non tecnici la situazione è molto variegata: a fronte di professionisti sensibili e interessati all’innovazione, si trovano anche interlocutori che non vedono ancora nell’ It uno strumento strategico. Da questo punto di vista sarebbe auspicabile una nuova iniziativa che si ponga l’obiettivo di creare cultura e un maggiore interesse nel settore». In questo contesto, l’approccio di Microsoft, attraverso la propria divisione Public Sector, è quello di migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e aiutare i clienti a ridurre i costi della macchina amministrativa grazie alle nuove tecnologie, contribuendo così alla modernizzazione dell’amministrazione pubblica e all’affermazione dell’e-government come processo di miglioramento dei rapporti istituzioni-cittadini/aziende.


«Rispetto a un paio di anni fa – afferma Di Silverio – abbiamo profondamente cambiato il nostro approccio, guardando quanto più possibile al territorio per comprenderne meglio le esigenze locali: abbiamo aperto nuovi uffici a Napoli, Padova e Bologna. La nostra attenzione all’ecosistema locale, il network fatto da clienti, sviluppatori, integratori di sistema, consulenti, Università e Centri di ricerca, è aumentata considerevolmente, e con molte regioni e istituzioni scientifiche abbiamo realizzato rapporti di collaborazione e accordi di sviluppo di natura non commerciale, con l’obiettivo di affiancare le Pubbliche amministrazioni locali nello sviluppo di progetti innovativi e nei processi di rinnovamento e modernizzazione.»

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