Microsoft rende più facile preinstallare Skype

Un nuovo kit consentirà alle società che assemblano le macchine e preinstallano il sistema operativo di richiedere il caricamento e l’attivazione automatizzata del software VoIP.

Dopo aver messo nel suo portafoglio Skype, insieme con il suo immenso tesoro fatto di oltre 660 milioni di utenti registrati, Microsoft ha presentato un “kit” che permetterà ai produttori di personal computer di integrare più facilmente il software nei sistemi destinati alla grande distribuzione. Lo Skype OEM Preinstallation Kit (OPK) consentirà alle società che assemblano le macchine e preinstallano il sistema operativo di richiedere il caricamento e l’attivazione automatizzata del software VoIP.

La versione di Skype al momento supportata dal pacchetto OPK è la 5.8 per Windows 7.
Nelle pagine di presentazione del nuovo pacchetto OPK vengono proposte le istruzioni “per installare in modo silente Skype sui sistemi dei vostri clienti”.

Con questa mossa, Microsoft vuole evidentemente accelerare la diffusione del client Skype, più di quanto non sia già diffuso. Si tratta di un primo test, probabilmente, che prelude ad una più stretta integrazione del programma con il sistema operativo e con le altre applicazioni e servizi realizzati e commercializzati dal colosso di Redmond. i>”Si tratta di qualcosa davvero capace di legare assieme tutti i nostri dispositivi”, aveva affermato qualche tempo fa Peter Klein, direttore finanziario di Microsoft, riferendosi a Skype e presentandolo come il possibile collegamento, ad esempio, tra la piattaforma Lync, proposta alle aziende, e Xbox Live.

Per il momento non si trovano ancora tracce di Skype nei vari software a marchio Microsoft a partire, ad esempio da Office, ma è altamente probabile che ciò avvenga a partire dalle prossime release. A fine aprile è stata rilasciata la versione definitiva di Skype destinata ai dispositivi mobili a cuore Windows Phone e, quasi contemporaneamente, si è iniziato a parlare dell’intenzione di Microsoft di portare l’applicazione sul web, forse per contrastare gli sforzi di Google sullo stesso campo (WebRTC).

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