Microsoft punta (anche) sull’embedded

In attesa di Talisker e di Windows Xp in versione “integrata”, la società allarga il supporto ai partner.

Per comprendere quali sono le direttrici che guidano lo sviluppo delle piattaforme embedded, abbiamo incontrato Nancy Nemes, responsabile Microsoft Emea per il settore.

La strategia della casa di Redmond, in generale, prevede la fornitura di una piattaforma scalabile a 32 bit, che consente, a differenza dei 16 bit, di realizzare applicazioni “ricche” e utili, quindi, per una lunga lista di possibili utilizzi. A essere coinvolti sono principalmente i client mobili e connessi, i thin client, i server appliance.
«I prodotti Microsoft cono concepiti per applicazioni a 32 bit e per dispositivi connessi – ha spiegato la manager -. Qualche anno fa, nella prima fase del mondo embedded, i dispositivi erano entità isolate, non in grado di comunicare tra di loro. Una seconda fase ha portato alla connettività limitata, mentre ora si parla di connettività spinta e dei cosiddetti smart device».

L’approccio di Microsoft, recentemente, è cambiato soprattutto perché la società mette ora a disposizione dei partner (principalmente sviluppatori e Oem) servizi chiave, con l’obiettivo prioritario di agevolare il time-to-market di prodotti e applicazioni e con un occhio di riguardo alla semplificazione della varietà di terminologie che ruota attorno ai dispositivi embedded, che verterà attorno all’unico marchio “Windows Powered”. Questo senza dimenticare la diminuzione dei prezzi delle licenze.
«Per quanto riguarda lo sviluppo stiamo cercando di ridurre il delta che separa il rilascio delle release cosiddete general purpose da quello degli Os embedded, arrivando a meno di 90 giorni – ha aggiunto Nemes -. Prima, la distanza, per esempio tra Nt e la sua versione embedded, era di circa un anno e mezzo. Quando Windows Xp arriverà sul mercato, il 25 ottobre, Xp Embedded sarà invece disponibile tre mesi dopo. In questo modo, gli Oem avranno la possibilità di sviluppare i loro prodotti in tempi giusti rispetto al mercato».


Facciamo ora il punto su come è strutturata, attualmente, la famiglia Microsoft Windows Embedded. Vi sono tre elementi: Windows Ce, l’Os modulare real time per dispositivi mobili intelligenti di tipo professionale, Windows Nt Embedded, destinato ad architetture pc-based per applicazioni e servizi complessi (stampanti, set top box, terminali Web, e via dicendo) e il Server appliance Kit basato su Windows 2000, che è pensato, come dice il nome, per essere integrato in server appliance dedicati. Quanto a Pocket Pc, come ha spiegato la manager «è il caso di fare una precisazione. Windows Ce non è PocketPc. Il primo rappresenta la piattaforma vera e propria, mentre il secondo è una verticalizzazione».
Nt Embedded è stato realizzato nel ’99 per il mondo industriale. Poi è stata la volta di Windows 2000 Server Appliance kit 1.0 e di Windows Ce 3.0 con il suo pack add on. Nella prima parte del 2001 è stata approntata la versione 2.0 del Server Appliance kit ed è stato esteso il supporto hardware relativo alle schede, tramite i cosiddetti board support package. «Si tratta di schede hardware con sistema operativo pronte per essere installate in qualsiasi dispositivo Windows Ce, da quelli Gps, agli apparati di rete. Un sistema operativo come Ce, del resto, che non si vede, può essere installato in qualsiasi dispositivo».

Sarà, però, l’ultima parte dell’anno a vedere il debutto delle novità più importanti, cioè Windows Xp Embedded (arrivato recentemente alla Beta 2) e Talisker, ossia la prossima versione di Windows Ce 3.0. Talisker sarà caratterizzato da un livello di componentizzazione più spinto, del networking “intelligente” e wireless, con supporto degli standard Universal Plug and Play, Bluetooth, 802.11 a e b, e di una interfaccia utente più flessibile, per realizzare specifiche a seconda delle esigenze di ogni utente. Saranno poi migliorate le caratteristiche per il Web e il multimedia e vi sarà integrazione dal punto di vista dei tool di sviluppo grazie all’appartenenza alla strategia .Net.

La Beta 1 della piattaforma ha agito sul fronte della sicurezza, della connettività (integrando anche il supporto di Media Sense, che consente ai differenti dispositivi di scoprire nella rete wireless altri dispositivi), delle caratteristiche smart dei device (con l’aggiunta di Direct 3D, di Clear Type, del supporto multimonitor). La Beta 2 ha integrato ulteriori miglioramenti, tra i quali il supporto di Microsoft Internet Explorer 5.5.


Per quanto riguarda gli sforzi “promozionali”, Microsoft ha approntato per Ce 3.0 l’Innovation Alliance Program. «Questo programma fornisce ai system integrator la possibilità di accedere al codice sorgente per operazioni di test e debug. In aggiunta esiste un training program su Windows Ce 3.0, che finora mancava, destinato a partner Microsoft che a loro volta si rivolgono poi agli sviluppatori, oppure ai costruttori di device Windows Ce», ha aggiunto Nemes.
Quanto a Windows Xp Embedded, cioè l’evoluzione di Windows Nt embedded, anche qui vi sarà un livello di componentizzazione più spinto, oltre a caratteristiche embedded specifiche come Xip (Execute in place, cioè la capacità di eseguire un’applicazione direttamente da una memory card), e Compact Pci. L’offerta di tool per realizzare il sistema “finito” e per integrare altri componenti sarà completa e flessibile. Xp Embedded, in estrema sintesi, sarà più leggero, più smart e avrà maggiori capacità di time-to- market. Tramite il Rapid Development program, creato per raccogliere informazioni dai clienti o dai partner impegnati nello sviluppo attivo di prodotti e servizi basati sull’Os (tra i partecipanti vi sono Fujitsu Siemens relativamente ai set top box o Wyse con i terminali Windows based), «Microsoft riceve un feedback tecnico che consente di orientare gli sviluppi tecnologici».
Ma è con il Windows Embedded Program (per informazioni, è disponibile il sito www.mswep.com) che Microsoft ha affinato il supporto ai partner. «È un programma complesso che funziona molto bene. Abbiamo più di 750 partner a livello mondiale. Intendiamo con questa iniziativa dare più informazioni ai partner, con informazioni che comprendono anche le roadmap sui prodotti, consentendo loro di interagire, grazie per esempio alla partecipazione ai beta program», ha precisato Nemes. Sempre in tema di supporto ai partner non si può infine non citare l’Evaluation kit destinato, in generale, a tutte le categorie interessate a realizzare sistemi embedded; esso consente di valutare appieno i prodotti contenendo una serie di informazioni tecniche e di marketing ma, soprattutto, i prodotti completi (tanto Windows Ce quanto Nt embedded) con validità di 60 giorni.

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