Microsoft protagonista anche sul palcoscenico Gsm

La casa di Bill Gates ha catalizzato l’apertura del Gsm World Congress di Cannes, annunciando lo smart phone Stinger e alleanze con alcuni operatori mobile.

Il Gsm World Congress di Cannes si è aperto nel segno di Microsoft,
che ha approfittato dell’importante palcoscenico per comunicare al
mondo l’intenzione di lanciare una sfida all’attuale statu quo del
mercato della telefonia mobile. Perno dell’attacco è lo smart phone
Stinger, che dovrebbe essere disponibile verso la fine dell’anno e si
presenta come un apparecchio sottile e colorato si esteriormente che
nel display. Stinger vuol essere più di un semplice telefono,
funzionando anche come diario, rubrica di contatti, ma anche supporto
per la riproduzione di musica o video. Il costo dovrebbe aggirarsi
sugli 800 dollari. Secondo i tecnici di Redmond, l’apparecchio
richiede solo 8 Mb di memoria e propone velocità fra i 100 e i 150 Kb
per secondo, assimilabili a quella delle reti Gprs di prossima
generazione.
Accanto al prodotto Microsoft ha comunicato che operatori come
l’australiana Telstra, la filiale T-Mobil di Deutsche Telekom e la
britannica Vodafone hanno accettato di avviare sperimentazioni di
servizi dati "potenziati", che usino Stinger come supporto di
diffusione. Un gruppo più esteso di operatori ha già provato, in
aggiunta, i cosiddetti servizi Outlook, che offrono connessioni
mobile ai prodotti Microsoft di produttività aziendale e individuale.
Tre sono, invece, le società che materialmente produrranno gli smart
phone, ovvero la coreana Samsung, la giapponese Mitsubishi e la
britannica Sendo.
La mossa appare un’evidente azione di disturbo (se non di più) contro
i principali produttori di telefonini, ovvero Nokia, Ericcson e
Motorola, che non hanno mai mostrato una gran simpatia verso
Microsoft, al punto di sviluppare con l’alleanza Symbian, in
collaborazione con Psion e Mitsubishi, il sistema operativo Epoc,
destinato a dispositivi mobile e alternativo all’abbinata Pocket
Pc/Windows Ce. Il fatto di aver portato Mitsubishi dalla propria
parte (anche se al momento ciò non sembra implicare un abbandono del
supporto di Epoc) è un importante segno della nuova aggressività di
Microsoft.

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