Microsoft prepara una versione embedded di Windows Nt pensando alle reti

Nte (Nt Embedded) sar` disponibile gi` dal prossimo mese per esser eintegrato su vari dispositivi di networking e telecomunicazioni, come switch, router e Pbx.

Il mercato delle reti e della comunicazione in generale interessa
particolarmente Microsoft, che sta spingendo molto per affermare il proprio
sistema operativo dedicato all’enterprise come piattaforma per tale settore.
Il prossimo passo in questa direzione sarà, secondo le prime indiscrezioni
,
molto importante: una versione embedded di Nt destinata a router, switch,
Pbx e server di accesso remoto. Il rilascio dovrebbe essere contemporaneo
all’annuncio, previsto per il mese prossimo, e rappresenta un vero e
proprio trampolino di lancio per il sistema operativo dell’azienda di
Redmond verso il networking e le telecomunicazioni.
Di fatto, Microsoft sta terminando la messa a punto di una versione di Nt
configurata per funzionare "senza tastiera o terminale", come ha
affermato Jim Allchin, senior vice president del Personal and Business
Systems Group di Microsoft. La tecnologia su cui si fonderebbe Nt Embedded,
o Nte, è, in pratica, sviluppata presso VenturCom. Agendo sotto licenza
Microsoft questa piccola azienda del Massachusetts funzionerà anche come
priomo contatto per il supporto, la formazione e la consulenza sul prodotto
finale. VenturCom, già da tempo, aveva sviluppato una propria versione
embedded di Nt, non unica sul mercato statunitense. Può quindi contare su
una certa esperienza, che avrebbe portato alla definizione di una versione
del sistema operativo in grado di girare su una scheda flash di memoria,
senza richiedere particolare spazio, quindi un disco rigido o un floppy
drive. é, inoltre, previsto che siano strutturato modularmente, in modo da
soddisfare le esigenze particolari dei diversi fornitori di dispositivi di
rete interessati a installarlo sulle proprie macchine.
Questi ultimi sarebbero già molti, a detta della società, che peraltro n
on
ha voluto fare nomi particolari. In realtà, alcuni analisti vedono
positivamente l’embedded Nt, ma non è detto che i vendor, soprattutto i
principali, siano disposti a legarsi a un’unica piattaforma, per quanto
possano essere in buoni rapporti con Microsoft. Per esempio, Eric Benhamou,
presidente e Ceo di 3Com, in uno dei keynote tenuti a Las Vegas, al recente
Networld+Interop, ha sottolineato come la convergenza delle reti (in
particolare, delle strutture voce e dati) porterà verso un’omogeneità, c
he
non si può tradurre, però, in una piattaforma universale, perché "u
na
stessa taglia non va bene a tutti"
.
Ciò non toglie che gli utenti potrebbero trarre benefici da un Nte, per
esempio in termini di scalabilità dei dispositivi. Sicuramente, ne trae
Microsoft, il cui sistema operativo risulta maggiormente "qualificato".
Questo non solo nel mondo delle reti, dove piano piano la casa di Redmond
sta mietendo già successi, ma soprattutto in quello delle
telecomunicazioni. In quest’ottica, la possibilità di integrare anche Pbx,
quindi dispositivi destinati all’elaborazione della voce, con Nt apre nuove
porte a Bill Gates e soci. Altrettanto importante, sotto questo profile, è
la possibilità di far girare Nte su memorie flash, gestibili in remoto e
ideali, pertanto per l’impiego in installazioni di Tlc sul territorio.
Qualche discussione si è aperta sulla necessità che Nte gestisca il real
time, cosa che nella versione iniziale non farà. Questa può essere una
limitazione, ma Microsoft ha paventato le enormi difficoltà che un sistema
operativo general purpose deve fronteggiare per supportare il real time.
Quest’ultimo, peraltro, è già garantito dalle componenti hardware dei
dispositivi di rete e può, a detta di Microsoft e dei primi beta tester di
Nte, essere ignorato dal sistema operativo.

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