Microsoft prepara la Component Services Architecture

Un’evoluzione architetturale attende il modello a oggetti che Microsoft sta proponendo ai sistemi informativi d’impresa. Viene guidata non solo dallo sviluppo tecnologico, ma anche dalla normale logica. é, infatti, il frutto della coniugazione d …

Un’evoluzione architetturale attende il modello a oggetti che Microsoft sta
proponendo ai sistemi informativi d’impresa. Viene guidata non solo dallo
sviluppo tecnologico, ma anche dalla normale logica. é, infatti, il frutto
della coniugazione degli sforzi condotti dalla società negli ultimi anni.
Banalmente, ciò che oggi è Com (Component Object Model), e quella che sa

la suo immediata evoluzione, Com+, confluiranno, insieme a Mts (Microsoft
Transaction Server), in un unico modello chiamato Component Services
Architecture. La trasformazione, caldeggiata peraltro anche da alcuni
analisti, di fatto significa una ulteriore compenetrazione di Mts nel
nucleo del sistema operativo Windows Nt Server (ricordiamo, infatti, che il
server transazionale è stato introdotto da Microsoft meno di un anno fa,
come servizio per Nt Server Enterprise edition). In termini pratici, la Csa
comporterà la costruzione di applicazioni transazionali distribuite
partendo da componenti Com, gestibili da un unico punto di amministrazione.
E che il matrimonio Com/Mts sia una cosa logica ci è stato confermato da
Joe Maloney, marketing manager di Com, da noi raggiunto presso la sua sede
operativa di Redmond, negli Stati Uniti: "Com è un modello che stabilisc
e
come un pezzo di software su client parla con un altro segmento di software
su un server. Mts fa il vero lavoro di transazione: permette di tradurre in
servizi per l’impresa ciò che a livello logico viene concepito dal modello
Com. Logico, quindi, il loro confluire in un’unica architettura di
riferimento".
Il modello Com, quindi, verrà arricchito dalle componenti transazionali e
di sicurezza previste dalle funzionalità di Mts, nonché da nuovi servizi
,
necessari per scalare a livello enterprise, come la gestione di code di
messaggi e il load balancing, che permetterà di equilibrare il cluster
server con le Active Directory per generare richieste dinamiche su server
multipli.

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