Microsoft: pena sospesa

Dopo la richiesta alla Corte di giustizia di annullamento della sentenza emessa lo scorso 24 marzo, Microsoft ottiene il congelamento dei provvedimenti emanati a suo carico.

28 giugno 2004 La Commissione Europea ha notificato
nella giornata di ieri a Microsoft la sospensione delle
ingiunzioni previste
in seguito alla condanna per violazione delle
regole sulla libera concorrenza e per abuso di posizione dominante.
Questo
significa che, almeno per il momento, Microsoft non sarà obbligata a distribuire
una versione del proprio sistema operativo priva di Windows Media Player, cosa
che avrebbe dovuto fare a partire da questo 30 giugno.
La sospensiva, con
tutta probabilità, finirà anche per interessare la seconda scadenza prevista per
Microsoft. Tra un mese, infatti, la società avrebbe dovuto rendere nota parte
del codice della propria piattaforma server, così da favorire l’interoperabilità
da parte dei produttori di soluzioni alternative.
Che una sospensiva fosse
nell’aria, in fondo si sapeva, visto che Microsoft, lo scorso 8 giugno aveva
chiesto l’annullamento della sentenza emessa lo scorso 24
marzo
.
In attesa dunque del pronunciamento della Corte di giustizia,
la società ha anche chiesto il congelamento delle due ingiunzioni.
Che le è
stato accordato.

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