Con il rilascio di Office 10, in beta presso 2000 tester, la societa di Redmond effettua una graduale transizione verso la strategia .Net. La vera suite, ripensata secondo questa nuova strategia, non sara pero disponibile prima di due anni.
Con oltre 120 milioni di utenti in tutto il mondo, accrescere il
numero di licenze Office sta davvero diventando una missione
impossibile per Microsoft. La suite di produttività, in grado di
garantire il 40% del fatturato della società, esercita sempre meno
presa sugli utenti, dimostrando evidenti segni di saturazione
attraverso i buoni, ma limitati risultati commerciali. La crescita
delle vendite di Office 2000, nell’ultimo anno fiscale, è stata,
infatti, del 15%; nei due anni precedenti era stata del 25%. Per
sbloccare la situazione, Microsoft ha però annunciato una nuova
strategia di prodotto, secondo la quale la prossima versione di
Office, la numero 10, sarà in parte sviluppata sotto il segno .Net,
per essere seguita, dopo diverso tempo, dalla prima vera release che
trasformerà il software in servizio.
Tra le sue nuove caratteristiche, Office 10, in beta presso 2.000
tester, offre il riconoscimento vocale, la possibilità di salvare e
leggere file in Excel e Access in Xml, e una applicazione che
permette di visualizzare messaggi di Exchange e di posta elettronica
usando la stessa interfaccia. La prerelease del prodotto, che sarà
rilasciato entro la prima metà del 2001, dispone anche di
caratteristiche migliorate nella gestione del workflow, come la
capacità di riportare tutte le correzioni fatte dai diversi utenti in
un documento, funzionalità che lo porta a competere direttamente con
un prodotto come Notes. Il futuro però sarà sotto il segno di
Office.Net, un prodotto che offrirà agli Asp un codice abbastanza
flessibile da girare con un browser su un pc o un dispositivo palmare.