Le applicazioni di e-business dei prossimi cinque anni saranno dominati dal binomio rappresentato da Java e della nuove tecnologie Microsoft, ma per le grandi aziende la scelta inevitabile sarà la contemporanea adozione di entrambe. Parlando in …
Le applicazioni di e-business dei prossimi cinque anni saranno
dominati dal binomio rappresentato da Java e della nuove tecnologie
Microsoft, ma per le grandi aziende la scelta inevitabile sarà la
contemporanea adozione di entrambe. Parlando in occasione di un
simposio organizzato da Gartner Group, Mark Driver, direttore
ricerche area tecnologie di e-business, ha dichiarato che Microsoft
non è riuscita nel suo primo tentativo di liberarsi della concorrenza
di Sun Microsystems con Java, ma che la guerra per il controllo del
mercato dello sviluppo di applicazioni non è ancora finita. Le
aziende hanno scelto Java in virtù dell’ampio supporto
interpiattaforma e dell’ampio margine di libertà offerto da questo
ambiente ai programmatori, capaci di supplire alle manchevolezze del
linguaggio con massicce dosi di potenza di calcolo. Questo però
significa anche che solo le realtà aziendali più piccole saranno
costrette a optare per una sola delle due alternative. I veri
sconfitti delle ultime battaglie che hanno caratterizzato il settore
sono il Cobol e i cosiddetti linguaggi di quarta generazione (4Gl),
che stanno gradualmente perdendo terreno sia rispetto a Java, sia
rispetto a Microsoft .Net. Driver sottolinea a questo proposito che,
fortunatamente, nel corso dei prossimi anni non mancheranno soluzioni
che agevoleranno l’integrazione delle vecchie piattaforme in seno
alle due tecnologie dominanti.
Quanto allo scontro diretto tra i due rivali, Driver ha concluso che,
pur considerando che l’offerta .Net si evolverà parecchio nel corso
dei prossimi 12-18 mesi, ci vorranno almeno quattro anni per
recuperare il ritardo accumulato nei confronti di Java.