La casa di Redmond corre ai ripari. Di fronte alla tiepida accoglienza di quelle che erano state presentate come le novità più significative di Windows 2000, Microsoft avvia nuove iniziative tese a raccogliere consensi.
Microsoft ha lanciato una campagna per l’adozione dell’Active Directory di Windows 2000. Il motivo dell’impegno sarebbe legato ai segnali, sempre più consistenti, dello scarso seguito che l’Active Directory avrebbe conquistato tra gli utenti del nuovo ambiente operativo, che rifiutano di utilizzare quella che era stata presentata come una delle novità più significative del prodotto. La società di Redmond ha specificato che, nell’immediato futuro, verranno distribuite nuove guide alla pianificazione e al deployment: il primo appuntamento sarà quello della TechEd 2001 Conference organizzata da Microsoft per il mese prossimo. Secondo il responsabile del gruppo Active Directory, Peter Houston, i manuali saranno “altamente prescrittivi” e renderanno l’attivazione del sistema di directory molto più semplice e intuitiva. Le istruzioni sono state elaborate sulla base dell’esperienza vissuta dai primi utenti aziendali di Active Directory, che includono nomi del calibro di Compaq, Continental Airlines e Well Fargo Bank. Le prime reazioni di fronte al prodotto non erano state molto positive. Gli Active Directory sono stati giudicati difficili da capire, o troppo poco flessibili. Anche l’inchiesta condotta da Giga Information Group e Sunbelt Software ha evidenziato come appena il 10% dell’utenza aziendale intende fare il deployment del sistema di directory, assai meno della prevista quota del 35% calcolata da Microsoft al momento del lancio, a fine ’99. Anche dal punto di vista della formazione del personale addetto all’uso dell’Active Directory i dati non sono incoraggianti. Giga ha scoperto che meno del 20% delle aziende intende investire in formazione all’uso di Active Directory da parte degli impiegati.