Microsoft lancia Kin, ma senza Windows Phone

I primi telefoni di Microsoft si chiamano Kin Uno e Due. Nati per il social network, hanno un sistema operativo derivante da Windows Mobile 6.5.

Che Microsoft, dopo anni spesi a sviluppare il cuore dei telefoni cellulari altrui, stesse lavorando allo sviluppo di un proprio dispositivo era cosa nota. Così come nota era l’intenzione di presentarlo il 12 aprile.
Non noti erano il nome, che il dispositivo avrebbe avuto nella versione definitiva, e le sue caratteristiche, svelate nella giornata di ieri nel corso di un evento organizzato in un nightclub di San Francisco.

E bisogna dire che l’effetto-sorpresa in qualche modo c’è stato, soprattutto perché Microsoft ha scelto di non utilizzare per i suoi primi nati Windows Phone, il sistema operativo annunciato a inizio anno al Gsm World di Barcellona, bensì un sistema operativo proprietario, se pure basato sulla foundation di Windows Mobile 6.5.

Abbandonato il nome in codice Pink, i nuovi telefoni sono stati denominati Kin, anzi Kin Uno e Due, e sono fin da subito definiti social phone, a rimarcarne la stretta connessione con i servizi online.
Sviluppati in collaborazione con Sharp, saranno disponibili a maggio negli Stati Uniti grazie a un accordo con Verizon Wireless e in Germania, Italia, Spagna e Regno Unito nel corso dell’autunno, in questo caso in collaborazione con Vodafone.

Entrambi i dispositivi integrano sia schermo touch sia tastiera a scomparsa, mentre differiscono notevolmente nelle dimensioni: Kin Uno è decisamente più piccolo e compatto ed è studiato per essere utilizzato con una sola mano, mentre il modello Due, con tastiera e schermo di dimensioni più ampie, ha dotazioni superiori anche dal punto di vista della memoria e della qualità della fotocamera.

Fondamentale per entrambi i dispositivi, dotati rispettivamente di fotocamere da 5 e 8 mpx, è la connessione ai servizi online. Già dalla schermata iniziale (Kin Loop), i dispositivi sono studiati per presentare tutti gli aggiornamenti relativi a quanto accade nel mondo social. Questo significa che raccoglie in modo automatico le pubblicazioni dei servizi di social network di Microsoft e di altri servizi come Facebook, MySpace e Twitter, rendendole non solo accessibili da un’unica posizione, ma anche personalizzabili in base alle preferenze dell’utente.

Parimenti, il desiderio di condivisione delle proprie informazioni e dei propri aggiornamenti, siano essi foto, video, aggiornamenti di stato, viene gestito da un’unica posizione (Kin Spot), che funge da raccoglitore e da propagatore degli aggiornamenti ai siti e ai network preferiti.

Non manca naturalmente Bing, per le ricerche online, né un lettore di Rss per non perdere gli aggiornamenti sui propri siti e network preferiti.

La terza caratteristica chiave di Kin, dopo Loop e Spot, è rappresentata da Studio, che porta nella nuvola tutti i contenuti creati nel telefono. Foto, video, sms, chiamate, contatti, sono tutti salvati online, utilizzando i servizi cloud based di Microsoft.

Non mancano poi i servizi multimediali. In Kin Microsoft ha scelto di integrare le funzionalità di Zune, vale a dire musica, video, radio Fm e podcast, aggiungendo la possibilità di sottoscrivere un abbonamento Zune Pass per accede ai brani dello Zune Marketplace, per scaricare la propria musica preferita.

Così come specificato nell’evento di lancio, il target identificato da Microsoft per questi dispositivi è rappresentato da un pubblico di età compresa tra i 15 e 30 anni, mentre non si parla – per lo meno in questa fase – di applicazioni. Non c’è alcuno Store in vista, mentre eventuali aggiornamenti o nuove funzionalità verranno distribuite da Microsoft o dai due carrier in modalità over the air.
Manca anche un servizio di messaggistica dedicato, ma è la stessa Microsoft che riconosce il nuovo ruolo di Twitter nel mondo social.

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