Microsoft guarda con sospetto Linux

I vertici della casa di Redmond si dimostrano critici verso il modello open source, che minaccia Windows su più fronti.

Mentre i fedeli della piattaforma operativa open confluiscono verso il convegno LinuxWorld per la definitiva consacrazione “aziendale” del loro beniamino, Microsoft appare sempre più critica nei confronti dell’intero movimento. La campagna stampa alimentata nei mesi scorsi contro la diffusione del modello open source confermerebbe, secondo gli analisti di mercato, i timori che Microsoft nutre nei confronti di un sistema operativo che, soprattutto nell’ambito dei sistemi server e degli “embedded”, rischia di farle una seria concorrenza. Linux, però, potrebbe anche avere un impatto sulla strategia .Net, mirata alla distribuzione del software attraverso Internet, in base al sempre più affermato modello Asp. Un analista di Idc, Al Gillen, conferma che il sistema open source sta avendo un discreto successo nei segmenti dei Web server, della posta elettronica, nei file server e nei server di stampa, così come in altri campi tradizionalmente presidiati da Windows. Molto meno a rischio è invece la posizione del sistema Microsoft sui desktop, dove Windows dominerebbe ormai la scena con una quota di mercato pari al 96%, contro un “risicato” 1,0% di Linux. Nelle anticipazioni fornite da Idc sul prossimo rilascio del tradizionale rapporto sul mercato dei software per server, c’è la conferma della costante crescita di Linux, passato dal 24% di quota mercato registrata nel 1999 al 27% dello scorso anno. Windows sarebbe, invece, passato al 41% rispetto al 38% di quota di mercato registrato tanto nel 98 come nel 99.

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