Collaborazione tecnologica fra il club campione del mondo e la casa di Redmond.
Una vera e propria collaborazione tecnologica. Così Adriano Galliani, vice presidente vicario e amministratore delegato A.C. Milan, ha definito la partnership con Microsoft, che da qualche mese affianca la società rossonera nel progetto Milan Lab, il centro di ricerca scientifica di proprietà del club, nato nel 2002 per tutelare il benessere psicofisico di ogni singolo giocatore.
Microsoft (che è subentrato alla precedente gestione in capo alla triade Ca, Amd e Unisys), si occuperà per tre anni dell’infrastruttura del centro e fornirà i software necessari per la raccolta e l’analisi di tutti i dati relativi agli atleti.
Per ridurre, prevenendoli, gli incidenti traumatici e mantenere il livello di eccellenza delle performance dei calciatori, il Milan ritiene di fondamentale importanza poter contare su dati sempre aggiornati e forniti in tempo reale che, con l’integrazione di Windows Server System, Sql Server e Performance Point Server, potranno essere condivisi in modo virtuale con una forte attenzione alla sicurezza.
Il sistema di raccolta ed elaborazione, infatti, tiene conto dei dati memorizzati in relazione all’esito di test (standard o definiti ad hoc), al profilo degli atleti e ai loro infortuni.
Lo scopo è di determinare e isolare i fattori oggettivi di rischio e, alla luce di previsioni affidabili e controllabili, intervenire, anche arrivando a cambiare tipologia di allenamento per mantenere e incrementare il potenziale agonistico.
L’informazione, quindi, diventa accessibile, in modo semplice, attraverso la creazione di cruscotti di controllo in grado di far comprendere a colpo d’occhio lo stato della squadra e del singolo.
I dati, poi, possono essere distribuiti anche attraverso telefoni intelligenti o smartphone.
«Microsoft fornirà, inoltre, la sua consulenza al gruppo di lavoro scientifico dil Milan Lab – ha dichiarato Galliani – mettendoci quotidianamente a disposizione il suo know how».
