Microsoft e Symantec. Sfida nella sicurezza

Mentre la prima annuncia di essere quasi pronta con Forefront Client Security, la seconda intende riaffermare il ruolo di first player con Hamlet

Secondo quanto dichiarato da Steve Ballmer, Chief executive officer di Microsoft, la versione definitiva di Forefront Client Security sarà pronta entro le prossime settimane. La soluzione, progettata per fornire protezione da spyware, virus e rootkit, si pone in diretta concorrenza con quanto offerto da player come Symantec o McAfee e rientra nel pacchetto di offerta Forefront, nel quale Microsoft intende integrare l’intera proposta di sicurezza. Sotto lo stesso brand, infatti, sono già stati rilasciati Forefront Security for Exchange Server e Forefront Security for SharePoint, prodotti che derivano dalle tecnologie di sicurezza acquisite da Microsoft insieme agli asset di Sybari, rilevati lo scorso anno.


Ballmer, che ha dato l’annuncio nel corso di un evento svoltosi in Olanda nei giorni scorsi, ha anche rilasciato alcune anticipazioni in merito a System Center, il brand sotto il quale intende far confluire tutte le proposte nell’area del management. In particolare, il manager ha parlato di un System Center Essentials, destinato alle piccole imprese, il cui rilascio è previsto per il mese di giugno, e di un System Center Virtual Machine Manager, previsto qualche mese più tardi.


Intanto Symantec non sta a guardare. La sua risposta a Forefront si chiama Hamlet. Con l’annuncio di questo prodotto, la società californiana intende riaffermare il ruolo di “first player” nell’area della sicurezza, introducendo un nuovo concetto di security, che non dimentica le tecniche tradizionali di analisi e prevenzione del rischio, ma le combina con nuove tecnologie, più idonee a identificare le minacce.


«Con Hamlet – spiega Edilberto Bottini, product marketing manager Network and Gateway Security di Symantec a livello Emea -, grazie anche alle tecniche e alle tecnologie acquisite negli ultimi anni, siamo riusciti a integrare fino a cinque tecnologie diverse su un unico agent, rendendo più efficace la protezione». In uno stesso agente, in estrema sintesi, coesistono antivirus, firewall, antispyware, intrusion prevention e intrusion detection, rafforzati da strumenti specifici, quali un generic exploit blocking tool, che consente di aumentare la prevenzione delle intrusioni a livello di singolo client, o un device control tool, attraverso il quale è possibile impedire che dispositivi come palmari o drive Usb possano accedere alla rete aziendale senza le autorizzazioni previste dalle policy di sicurezza. Forte di una rinnovata console di gestione, Hamlet sarà disponibile da luglio anche in lingua italiana mentre è allo studio una starter edition indirizzata in modo specifico alle esigenze delle piccole imprese.

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