La società è pronta a rilasciare la nuova generazione del sistema operativo Windows, anche se gli utenti non sembrano ancora pronti all’upgrade.
Microsoft è pronta a rilasciare un’ulteriore generazione del sistema operativo Windows, anche se gli utenti non sembrano ancora pronti all’upgrade. Quest’ultima, Windows .Net, è la versione server di Windows Xp, e si tratta del maggior aggiornamento server da Windows 2000. Con i servizi Web built-in e le funzionalità Xml, Windows .Net, potrebbe divenire un prodotto significativo, come lo è stato Windows 2000. Ma se Windows 2000 offriva un’immediata disponibilità e benefit di gestione per le aziende che lo installavano, l’impatto di Windows .Net potrebbe essere più a lungo termine, dipendendo in gran parte dalla disponibilità delle applicazioni che acquisiscono vantaggi dalla funzionalità di .Net. La terza versione beta del sistema operativo è stata già annunciata per la disponibilità a fine mese, mentre per quanto riguarda il rilascio vero e proprio si dovrà attendere la prima metà del 2002. Due i cambiamenti più significativi di Windows .Net. Si tratta dell’inclusione dell’infrastruttura di base .Net Framework, per la scrittura di applicazioni e servizi basati su Web e del supporto nativo per Xml, che permetterà al sistema operativo di supportare gli Xml come degli add-on. Il .Net Framework è necessario per far funzionare le applicazioni .Net e include la common runtime library, che fa girare il codice in linguaggi multipli, quali C#, (nuovo clone Java J# di Microsoft), C, C++, Visual Basic e Cobol. Il .Net Framework sarà disponibile anche come prodotto separato che potrà essere aggiunto alle altre versioni di Windows. Infine, il supporto nativo di Xml significa che tutte le Api di Windows e Com+ saranno esposte da Xml. Questo permetterà ai servizi Web che funzionano su piattaforme non-Microsoft su Internet di interoperare più facilmente con Windows.