Microsoft e Intel spingono insieme sulle workstation

Il binomio Wintel, almeno nel settore delle workstation, rischia di essere non solo una combinazione cercata e voluta da aziende e costruttori, ma anche una cordata dei diretti interessati, Microsoft e Intel, per combattere la tradizione favorevole a U …

Il binomio Wintel, almeno nel settore delle workstation, rischia di essere
non solo una combinazione cercata e voluta da aziende e costruttori, ma
anche una cordata dei diretti interessati, Microsoft e Intel, per
combattere la tradizione favorevole a Unix. Le due società stanno per
presentare al "Workstation Leadership Forum" di Seattle una piattaforma
test basata su doppio processore Merced e un add-on software che intende
migliorare l’interoperabilità fra Windows Nt e Unix.
Le schede madri a doppio Merced saranno disponibili per i costruttori
l’anno prossimo e, integreranno 8 Gb di memoria e acceleratori grafici a
quadrupla velocità. Prima di ciò, probabilmente in aprile, saranno
disponibili schede per workstation a doppio Pentium II da 400 MHz, ancora
con design Slot 1, ma con pathway da 100 MHz fra Cpu e memoria. Versioni
con quattro Pentium II e Slot 2, già con 8 Gb di memoria, saranno
disponibili in tarda estate.
Microsoft partecipa allo sforzo con un software di interoperabilità
Nt-Unix, che include un client Nfs (Network File System) e componenti
server per Nt. Non mancherà, già a Seattle, il supporto dei partner fede
li,
pronti a dimostrate almeno due dozzine di applicazioni Unix sotto Windows
Nt. Microsoft vorrebbe così trarre vantaggio dalla vendita di prodotti
infrastrutturali di back-end, oltre che dalla possibilità di entrare nei
mercati del design e della produzione industriale. Intel punta a
capitalizzare sui prezzi alti che potrebbe ancora praticare in questo
segmento e sugli alti margini che ne deriverebbero. Il costruttore di Santa
Clara ha attivato otto Application Support Center (Asc) in cinque nazioni,
a livello mondiale, per fornire strumenti di porting e compilazione agli
Isv.

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