Microsoft definisce il futuro dello sviluppo software

La Professional Developers Conference in corso a Orlando e servita per alzare il velo sulla nuova release della suite VisualStudio, primo elemento della strategia .Net da poco annunciata da Microsoft.

Addio Visual J++, viva VisualStudio.Net. La Professional Developers
Conference, in corso di svolgimento a Orlando, ha chiarito le linee
direttive dello sviluppo software di casa Microsoft, parte fondante
della strategia
x-link
.Net; 000; A; 23-06-2000
x-fine-link
, annunciata nell’ultima parte di giugno. Della nuova suite, che gli
sviluppatori stanno attendendo, non farà parte Visual J++ e questo è
il risultato dei dissidi, con conseguenze legali, fra Microsoft e
Sun. Java non viene più giudicata da Bill Gates e soci una
piattaforma su cui generare innovazione, accentuando così la
sensazione che il nuovo linguaggio C# possa essere considerato una
diretta risposta e una sfida al prodotto che Sun per ora ancora
protegge gelosamente. Il supporto Java non sparirà del tutto,
comunque, ma si otterrà attraverso l’integrazione del tool specifico
di Rational, offerto in bundle con VisualStudio.Net.
La suite di sviluppo rappresenta la prima concretizzazione della
nuova strategia di trasformazione dei prodotti in servizi Windows
della casa di Redmond. Agli sviluppatori, il vice presidente delle
piattaforme, Paul Maritz, ha garantito che essa consentirà di creare
servizi Web-based con la facilità tipica del drag and drop. Questo
approccio servirà per mettere insieme pezzi di servizi che girano su
differenti server, in un’offerta coerente che usa la tecnologia Xml
come collante. Alla base di VisualStudio.Net c’è il rilascio di .Net
Framework, che include il cosiddetto Common Language Runtime (Clr),
un nuovo set di servizi condivisi dai linguaggi di programmazione
Visual Basic, C++ e il nuovo C#. Clr offrirà librerie che supportano
la specifica Soap (Simple Object Access Language) Xml-based di
Microsoft. I servizi runtime saranno resi disponibili per altre
aziende che hanno sviluppato linguaggi di programmazione e non è
stata nascosta l’intenzione di sottoporre Clr agli organismi di
standardizzazione.
Tra le caratteristiche di VisualStudio.Net troviamo la capacità di
incorporare in un’applicazione locale servizi "building block" remoti
che girano su Internet. L’applicazione stessa può essere trasformata
in un servizio Web via Xml. Microsoft intende fornire componenti che
gli sviluppatori potranno integrare nelle proprie applicazioni.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome