Microsoft, dai server all’I-commerce

Nei prossimi giorni alcuni eventi delineeranno i piani di sviluppo di BillGates e soci nel campo del commercio elettronico e dei server software.Novita attese a breve per Site Server e BackOffice, ma gia si parla delnuovo Sql Server.

Di questi tempi, l’attenzione di Microsoft è particolarmente concentrata
sull’area dei server software, dai prodotti più strettamente gestionali a
quelli dedicati al commercio elettronico.
Nel primo settore si iscrivono le anticipazioni attese per la prossima
BackOffice Design Revivew, in programma a Bellevue (Washington) dal 19 al
22 aprile prossimi. In quell’occasione verranno dettagliati i piani di
sviluppo di una linea di prodotti che, anche attraverso l’integrazione di
tecnologie come il knowledge management, punta fin d’ora alla più stretta
integrazione con il nascituro Windows 2000. Il focus, in particolare, sarà
puntato su Sql Server, su Tahoe e su Exchange Server. Il database, del
quale è da poco disponibile la versione 7, già è proiettato sulla prop
ria
nuova evoluzione, dal nome in codice di Shiloh, che includerà soprattutto
tool di supporto decisionale e di analisi, per spostare ulteriormente il
baricentro del prodotto verso la business intelligence. Una feature
aggiuntiva sarà, per esempio, la possibilità di avere viste
"materializzate", con Sql Server che preelabora tipi di dati comunemente
usati, in modo da renderli pronti istantaneamente quando interrogati per
una determinata informazione. Il costruttore si adegua così a Oracle, dopo
averla criticata per aver fatto uso di questa feature per vincere i
benchmark Tcp-D.
Per quanto riguarda Exchange, la nuova versione, per ora nota come
Platinum, includerà la capacità di suportare sessioni virtuali, con un
singolo server in grado di supportare più di un’azienda. L’opzione appare
importante soprattutto per gli outsourcer o per le realtà più complesse.
L’upgrade di BackOffice, invece, è atteso a seguire il rilascio di Windows
2000, per cui bisognerà verosimilmente aspettare l’inizio del prossimo
anno. Il prodotto, infatti, dovrebbe trarre diretto vantaggio da alcune
tecnologie inserite nel sistema operativo, come IntelliMirror e Active
directory.
Discorso a parte merita Site Server, sul quale Microsoft intende costruire
la propria strategia in materia di commercio elettronico. Già la settimana
prossima è atteso l’annuncio della nuova versione di Site Server Commerce
Edition, che sarà battezzata Commerce Enterprise Server. Ci si attende un
prodotto già proiettato verso Windows 2000 e che non uscirà in versione
per
Nt 4.0. Inoltre, il Commerce Interchange Pipeline (Cip) sarà offerto come
prodotto separato. In passato, la feature si occupava di gestire le
trasmissioni fra applicazioni di e-commerce. La nuova release, che si
dovrebbe chiamare Commerce Interchange Server, includerà anche il
linguaggio Xml, così da facilitare l’interoperabilità. é previsto un m
otore
di interscambio e y=uno di trasformazione, oltre a tool di mapping e a
un’architettura di connessione applicativa.
In seguito, è previsto l’arrivo di un upgrade di Site Server 3.0, dal nome
in codice di Tahoe, che includerà caratteristiche di gestione dei
documenti, workflow, capacità avanzate di ricerca, controllo delle version
i
dei documenti e l’integrazione con il portale Microsoft Network da poco
annunciato (si veda
x-link
Primi tentativi…; 007; A; 26-02-1999
x-fine-link
). Tahoe si configura, in sostanza, come una tecnologia di BackOfficeche
offrirà servizi sui documenti, come ricerche a livello d’impresa e viste
accessibili via Web.

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