Microsoft continua ad aprire il codice ai governi

La shared source initiative prosegue, come promesso. Ora tocca a Office offrire il proprio sorgente alle organizzazioni governative.

21 settembre 2004

Microsoft ha ampliato la propria shared source initiavive, indirizzata al settore della pubblica amministrazione, che varò all’inizio dello scorso anno per convincere le organizzaizoni governative che l’architettura Windows poteva essere sicura al punto tale da soddisfare le loro esigenze architetturali.


Il Government Security Program partì, infatti, nel gennaio 2003 e constò nell’apertura del codice sorgente, delle Api e dei protocolli di comunicazione riguardanti Windows 2000, Xp, Ce e Server 2003, a beneficio delle strutture statuali.


Ora passa alla seconda fase, quella delle applicazioni, con il Government Shared Source License for Office, che appare essere foriero di maggiori riverberi, specie se lo si mette in rapporto con casi come quello, generico, della diffusione di OpenOffice presso la Pa, o quelli specifici delle comunità amministrative di Monaco (poi auto bloccatosi in seguito alle problematiche generate dalle innumerevoli cause nate attorno al tema) e di Austin (Texas) con le loro esperienze legate all’opensource, che in campo più ampio hanno riguardato anche gli stati brasiliano e cinese.


Una prima risposta di Microsoft, non organica è stata quella del rilascio dell’Xml Schema di Office 2003, in seguito a una espressa richiesta del governo danese.


Ora è la volta di una proposta più articolata, orientata a una sessantina di governi e organizzazioni internazionali, a cui viene riservata la possibilità di visionare il codice sorgente proprietario di applicazioni Office, come Word, Excel e Outlook, per procedere alle verifiche di sicurezza ritenute necessario.


Non è detto che aderiranno tutte le organizzazioni a cui è stata offerta la possibilità, se si tiene conto che, precedentemente, con Windows, solo una trentina di stati firmò l’accordo di apertura, e che, per esempio, gli Usa “guardarono” il codice ma non aderirono al programma.


Per il momento, su Office lo stato più attivo è stato il Regno Unito, che ha già aderito alla possibilità di visionare il codice di Office.

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