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Microsoft e i container, un rapporto che cresce con Kinvolk

La capacità di eseguire Kubernetes ovunque, sia nel cloud che on-premise, ha avuto una priorità alta per i clienti Azure che cercano di innovare rapidamente, ha evidenziato Brendan Burns, Corporate Vice President di Azure Compute in Microsoft.

L’attenzione dei clienti, ha sottolineato ancora il dirigente Microsoft, è in crescita su aspetti quali i vantaggi dei carichi di lavoro e dei sistemi operativi ottimizzati per i container, la modernizzazione delle applicazioni snelle, le operazioni più semplici e la resilienza della piattaforma.

Per sostenere questa rapida evoluzione e le esigenze dei clienti Azure, Microsoft ha annunciato l’acquisizione di Kinvolk.

Microsoft container

Kinvolk è una società tedesca che “sviluppa tecnologie Linux e cloud native al 100% open source dal 2015”. L’azienda si occupa della costruzione e del mantenimento di progetti open source basati sulla sua expertise che abbraccia tutti i livelli dello stack cloud native: da Kubernetes attraverso i runtime dei container, fino a systemd e kernel Linux.

La mission di Kinvolk è quella di “costruire e promuovere uno stack cloud native aperto di livello enterprise” e Microsoft ritiene che ciò si adatti perfettamente alle crescenti esigenze dei suoi clienti e ai continui investimenti della società di Redmond nell’open source e in Kubernetes.

Per Microsoft, il valore di Kinvolk risiede in una storia ricca e innovativa nel computing distribuito cloud native e open source, con competenze ed esperienze in  Kubernetes, eBPF, nella costruzione di community e in Linux ottimizzato per i container, così come nel lavoro critico iniziale con l’azienda CoreOS sul container runtime rkt.

Kinvolk ha poi creato Flatcar Container Linux, una popolare alternativa a CoreOS Container Linux, così come i progetti Lokomotive e Inspektor Gadget.

Con questa acquisizione, Microsoft aggiungerà ad Azure l’esperienza del team Kinvolk, che collaborerà allo sviluppo ingegneristico di Azure Kubernetes Service (AKS), Azure Arc e dei progetti futuri che amplieranno le capacità della piattaforma container ibrida di Azure e aumenteranno i contributi open source di Microsoft nello spazio Kubernetes e container.

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