Microsoft «apre» i team di sviluppo

Rilasciato Visual Studio 2005 Team Edition for Database Professionals, che migliora la produttività dei gruppi di sviluppo delle basi dati

La necessità di risolvere i bug non è l’unico sprone di Microsoft, che ha reso disponibile il Service Pack 1 (Sp1) per lo strumento di sviluppo Visual Studio 2005. Se è vero, infatti, che in passato .Net era visto più che altro come un linguaggio poco adatto alle applicazioni mission critical, «è vero che l’atteggiamento degli sviluppatori è cambiato negli ultimi anni – esordisce Walter Poloni, direttore gruppo Developer e Platform evangelist di Microsoft -. Merito soprattutto del nostro impegno a migliorare gli strumenti di sviluppo e della forte interazione con la comunità degli sviluppatori». Le novità introdotte con Sp1 sono votate al miglioramento della sicurezza, della stabilità delle applicazioni create e delle prestazioni di sviluppo e deployment. «In particolare – prosegue il manager – sono state migliorate la capacità di risposta e il supporto dei progetti Web file based. Quest’ultima area aveva mostrato qualche lacuna nella versione precedente, oggi colmata». Integrato anche il supporto per le Cpu di nuova generazione (come i dual core) e migliorato quello per lo sviluppo di soluzioni indirizzate ai dispositivi senza fili e a Sql Server Compat Edition.


«L’idea – puntualizza Poloni – è quella di mettere a disposizione di chi sviluppa su piattaforma .Net non solo un ambiente di sviluppo ad alta produttività, ma anche una soluzione che migliori la collaborazione all’interno dei team, intesi nel senso più ampio del termine, non solo di sviluppatori ma anche di architetti software, designer, professionisti dei database, It e project manager. Tutto questo garantendo la massima trasparenza in termini di costi e tempi di sviluppo e con un focus molto forte sulla qualità del software generato». D’altronde, tiene a sottolineare Poloni «Microsoft è rimasto l’unico vendor a investire seriamente sugli ambienti di sviluppo integrati, Ide, cercando da sempre di capire come la sicurezza, la migliore gestibilità dei progetti e l’integrazione delle applicazioni possano essere indirizzate al meglio».


A riprova di questo, la società ha presentato anche Visual Studio 2005 Team Edition for Database Professionals, una soluzione per lo sviluppo dei database che permette di gestire offline le modifiche. La soluzione consente, inoltre, di controllare le versioni di schemi, Data manipulation language e metadati, creando ed eseguendo unità di test per assicurare la massima qualità del codice generato prima del deployment. In particolare, la modalità di gestione offline permette, invece, di apportare le modifiche al database in modalità non in linea e, grazie all’utilizzo di strumenti di refactoring, di verificare che ogni variazione venga applicata a tutti gli oggetti associati nello stesso database.

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