Una crescita degli utili del 30,2% ha caratterizzato il primo trimestre fiscale dell’anno 2000 di Microsoft. I guadagni, in questo modo, sono saliti a 2,19 miliardi di dollari, corrisponenti a 40 centesimi per azione, da confrontare con i 31 centesimi …
Una crescita degli utili del 30,2% ha caratterizzato il primo trimestre
fiscale dell’anno 2000 di Microsoft. I guadagni, in questo modo, sono
saliti a 2,19 miliardi di dollari, corrisponenti a 40 centesimi per azione,
da confrontare con i 31 centesimi del primo trimestre ’99. Escludendo i
ricavi relativi a eventi straordinari, le cose non vanno certo peggio, dato
che il balzo degli utili è del 37%, che su base azionaria significa 38
centesimi, ben al di sopra dei 34 previsti dagli analisti. Passando a
considerare le entrate, la casa di Bill Gates ha incassato, nel periodo
considerato, 5,38 miliardi di dollari, equivalenti a un aumento del 22%
rispetto a un anno fa. Per tali risultati, Microsoft deve ringraziare
soprattutto il buon andamento delle vendite di personal computer, che si
sono dimostrate al si sopra delle aspettative. Nel dettaglio, alla voce
piattaforma Windows vanno 2,25 miliardi di dollari di fatturato,
equivalenti a un aumento del 17,2%, mentre le vendite di applicazioni di
produttività e tool di sviluppo sono lievitate addirittura del 40,3%,
raggiungendo 2,45 miliardi di dollari. Il comparto consumer e altre aree,
invece, hanno contribuito con 685 milioni di dollari, aumentando del 29,7%.
Per quanto riguarda le aree geografiche, l’Asia ha fatto registrare un vero
e proprio boom, crescendo dell’85% fino a quota 593 milioni di dollari.
Tuttavia, sono sempre le Americhe e l’aera Emea (Europa, Middle East e
Africa) a generare il grosso del fatturato, con contributi pari,
rispettivamente, a 1,87 e a 1,18 miliardi di dollari. L’Europa ha però
mostrato un trend decisamente più positivo, aumentando del 32% rispetto al
più modesto +16,2% dei mercati americani.
