Uno sconcertante rapporto commissionato dal ministero della Difesa francese mette in relazione Microsoft e i servizi segreti americani. Il costruttore ha subito smentito ogni illazione, ma pare che dentro il codice sorgente di Windows esistano dei prog …
Uno sconcertante rapporto commissionato dal ministero della Difesa francese
mette in relazione Microsoft e i servizi segreti americani. Il costruttore
ha subito smentito ogni illazione, ma pare che dentro il codice sorgente di
Windows esistano dei programmi-spia. Estratti del rapporto sono stati
pubblicati dalla rivista "Le monde du renseignements", specializzata
nell’informatica strategica. Dentro lo scritto, intitolato "Sicurezza e
sistemi informativi: dipendenza e vulnerabilità", esiste un capitolo
chiamato "La minaccia Microsoft, mito o realtà?", dove si apprende che lo
sviluppo della società sarebbe stato largamente finanziato dalla Nsa,
ovvero la potente agenzia americana per la sicurezza nazionale. Proprio
questo organismo avrebbe imposto a Ibm, nel 1981, l’adozione del sistema
operativo Ms-Dos. Tuttavia, gli estensori del rapporto non portano alcuna
prova concreta a sostegno, limitandosi ad avanzare forti sospetti
dell’esistenza di backdoor o programmi-spia nel software Microsoft,
ovviamente allo scopo di controllare le attività di chi ne fa uso con i
propri computer. Ma non è questa l’unica ipotesi che può spiegare la
presenza di linee di codice nascoste e "al servizio" della Nsa. Potrebbe
anche trattarsi di un modo per caricare direttamente le applicazioni
dell’agenzia stessa, quando vengono acquistati nuovi computer oppure di un
sistema per diminuire le capacità di cifratura dei prodotti di Microsoft.
Certo, potrebbe anche trattarsi di un sistema per decifrare più rapidamente
i messaggi intercettati. Ma, secondo gli esperti, chi tratta informazioni
strategiche ha ampiamente a disposizione i mezzi per difendersi da questi
attacchi.