Microsoft accetta 20 su 26 addebiti Ue

Presentato un pacchetto di proposte che indirizza la maggior parte degli addebiti a lei contestati. Per i 6 punti ancora irrisolti, la società richiede un supplemento di colloqui.

Continua la mediazione tra Microsoft e l’Unione Europea per
trovare dei punti di incontro sulla complessa questione legata alle pratiche di
concorrenza sleale.
Nei giorni scorsi Microsoft ha inviato una lettera ai
membri della Commissione accettando di fatto 20 dei 26 addebiti
a lei contestati lo scorso anno e proponendo soluzioni atte a risolverli.
Per
i restanti 6 punti di contestazione, pur sottolineando come la situazione
non sia più identica allo scorso anno, richiede ulteriori colloqui di
valutazione con la Commissione stessa.
Per quanto concerne le concessioni
appena annunciate, Microsoft intende estendere i periodi di valutazione a
disposizione dei potenziali licenziatari, ridurre le quote di accesso agli
strumenti di valutazione, offrire un numero maggiore di opzioni a tutti quegli
utenti che non intendono acquistare le cosiddette licenze “all in one”.
Si
parla inoltre di una riduzione delle royalty, rese nel contempo più flessibili,
e di ulteriori distribuzione di protocolli in modalità open source, senza però
in alcun modo rinunciare alla proprietà intellettuale.

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