iPhone

Secondo la società di ricerca Canalys le spedizioni di iPhone da parte di Apple sarebbero calate del 23%, ma è l’intero mercato a soffrire: le spedizioni globali di smartphone sarebbero infatti diminuite del 6,8% nel primo trimestre del 2019, segnando, sempre secondo l’analisi di Canalys, il sesto trimestre consecutivo di calo.

Il numero totale di unità spedite, 313,9 milioni, è stato il più basso in quasi cinque anni, afferma Canalys. Secondo la società di ricerca, Samsung ha conservato il primato di vendor leader di questo mercato. Ma anche le spedizioni del colosso sudcoreano sono diminuite: del 10,0%, raggiungendo 71,5 milioni di unità.

Huawei sembra essere stato il principale beneficiario del calo di altri player, con un incremento del 50,2% e 59,1 milioni di unità. Ma Apple, che ha spesso contrastato la tendenza del settore, è stata la più colpita tra i maggiori produttori. Con un calo del 23,2%, le spedizioni di iPhone sarebbero diminuite a 40,2 milioni di unità, secondo Canalys.

Il Senior Analyst di Canalys Ben Stanton ha affermato che si è trattato del calo maggiore in un singolo trimestre nella storia di iPhone. E che il secondo mercato più grande di Apple, la Cina, si è dimostrato di nuovo in difficoltà. Ma questo, sottolinea l’analista, non è stato affatto l’unico problema di Cupertino.

Le spedizioni sono diminuite negli Stati Uniti e si sono verificate difficoltà anche in Europa. Tuttavia, prosegue Ben Stanton, l’iPhone ha mostrato segnali di ripresa verso la parte finale del trimestre.

iPhone e il panorama smartphone

Il mercato degli smartphone, afferma ancora Canalys, continua a consolidarsi a mano a mano che si restringe. Con la quota di mercato mondiale combinata dei primi cinque vendor che passa dal 66,8% al 72,0% nell’ultimo anno.

Huawei non nasconde il suo obiettivo di strappare a Samsung il primato di vendor leader mondiale entro il 2020. Secondo l’analista di Canalys Mo Jia, per superare Samsung, Huawei ha bisogno di aggiungere almeno altri 10 milioni di spedizioni in un singolo trimestre. Ma, prosegue l’analista, non è possibile acquisire così tanti nuovi clienti in un singolo mercato, come la Cina. Né è possibile focalizzarsi solo sui mercati in crescita, quali la Russia e l’Indonesia.

Huawei secondo Mo Jia ha bisogno di battersi su tutti i fronti, compresi i mercati saturi e maturi, come l’Europa occidentale. Il suo smartphone pieghevole, il Mate X, fa notizia, ma secondo l’analista non sarà significativo in questa sfida.

Al contrario, dipenderà dalla capacità di Huawei di acquisire i clienti nelle fasce di prezzo medio-basse, dei device dai 100 ai 300 dollari. Questi modelli, sostiene l’analista di Canalys, rappresentano la forza principale di Huawei. E ci sono tra i 130 e i 140 milioni di dispositivi venduti in questa fascia di prezzo dai suoi concorrenti ogni trimestre in tutto il mondo, esclusi gli Stati Uniti.

Un mercato sempre più competitivo

Ma, prosegue il Research Analyst di Canalys Shengtao Jin, non sarà facile per Huawei. Samsung ha rinnovato la serie A e introdurrà la nuova serie M a basso costo in altri mercati in varie parti del mondo, nel 2019. L’azienda sudcoreana è quindi, sostiene Canalys, pronta a difendere la sua posizione in modo più aggressivo, con un’attenzione particolare all’hardware.

Inoltre, altri competitor cinesi, come Xiaomi e Oppo, stanno iniziando a emulare il successo oltreoceano di Huawei. Xiaomi è ora il player dominante in India. Mentre sia Xiaomi che Oppo stanno sfidando Huawei per i portafogli degli operatori di rete in Europa. Il mercato degli smartphone, conclude l’analista di Canalys Shengtao Jin, è più competitivo ora di quanto non lo sia mai stato.

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