Mercato server italiano: che tonfo

I dati Sirmi sui mercati sistemi e server nel terzo trimestre dell’anno mostrano cali a due cifre su tutte le linee. Male le workstation.

E’ un calo davvero pesante quello che si registra sul comparto midragne e storage italiano nel terzo trimestre di questo 2009.
Lo evidenziano i dati Sirmi, rilasciati alla dine della scorsa settimana, che mostrano regressi a due cifre su quasi tutte le linee.

L’area sistemi si attesta infatti a 31.654 unità vendute, in regresso del 22,9% rispetto al pari periodo dell’anno precedente, mentre il giro d’affari tocca i 117,4 milioni di euro, in regresso del 30,6%.
In questo segmento, i pc server si attestano a 30.365 unità (-22,3%), pari a 73,3 milioni di euro (-30,5%), i sistemi Unix sfiorano le 1200 unità (-34,1%), mentre i server di fascia alta si fermano appena al di sotto delle 100 unità, in calo in questo caso del 22%.

Decisamente più pesante è l’andamento sul fronte workstation: si parla complessivamente di 5.365 unità, con un regresso del 46,2%, pari a un giro d’affari di 11,3 milioni, in calo del 49,7%. La parte del leone, come sempre, la fanno per personal workstation, che valgono 5.235 unità, per 10,6 milioni di euro di fatturato.

Più contenuti i cali registrati in area storage. Complessivamente si parla di un giro d’affari di 78,5 milioni di euro per l’hardware, in regresso dell’8,8% e di 43,5 milioni per il software, in questo caso in calo del 5,7%.

In questo segmento, le uniche componenti che anno su anno sembrano mantenere una certa stabilità sono i prodotti di fascia bassa on line, per i quali non si registrano sostanziali variazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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