Mercato Ict, il 2009 chiude in calo del 3,2%

I dati Sirmi relativi all’ultimo trimestre in Italia fotografano un settore a tinte fosche. Tengono le telecomunicazioni (-1,1%), mentre l’informatica sprofonda a -6,6% rispetto al Q4 del 2008. I netbook gli unici dispositivi a mostrare un segno positivo.

Un quarto trimestre non certo positivo per il comparto Ict italiano. È quanto emerge dai dati, diffusi nella giornata di ieri da Sirmi, relativi al mercato della Digital Technology negli ultimi tre mesi dello scorso anno che decresce nel complesso del 3,2% rispetto a Q4 del 2008..

Informatica
Il solo segmento It registra nel quarto quarter un calo del 6,6% in valore, passando da 6,3 a 5,9 miliardi di euro. Particolarmente penalizzato l’hardware, che si ferma a 2,4 miliardi, con un calo del 10,6% anno su anno, mentre il software contiene le perdite a un -2% a 1,08 miliardi.
I soli pc chiudono il periodo con un -9,2%, superando di poco la soglia del miliardo di euro.

Telecomunicazioni
Regge meglio il momento di crisi il comparto telecomunicazioni, che chiude il trimestre a 10,255 miliardi, con un calo dell’1,1% anno su anno. Come è ormai tipico di questo settore, le Tlc fisse soffrono di più: per loro la trimestrale registra un calo del 2,3%, mentre la telefonia mobile risulta sostanzialmente in linea con l’anno precedente.

Consumer electronics
Nonostante il periodo tradizionalmente favorevole agli acquisti, Sirmi non rileva entusiasmo nemmeno nella consumer electronics: il trimestre si chiude a 2,5 miliardi, con un -3,8% rispetto alla fine del 2008.

L’It nel dettaglio
Restando sul solo comparto It, Sirmi evidenzia come segnali particolarmente negativi hanno caratterizzato la chiusura di anno dei comparti sistemi, stampanti e large systems. In tutti e tre i casi si parla di riduzioni superiori al 20%, con i sistemi attestai addirittura a un -27,5% rispetto all’ultimo trimestre del 2008.

Sul fronte pc, cronico è ormai il calo dei desktop, che scendono ancora sia in termini unitari sia per valore. Se ne son consegnati poco più di 562.000 (-19,1%) per un controvalore dei 224 milioni di euro (-18,4%).

Non sono buone nemmeno le performance dell’intero comparto notebook, che con poco più di un milione di pezzi consegnati (-6,5%) genera un giro d’affari di 541,5 milioni, con un calo del 10,1%.

Tengono botta ancora i netbook, nonostante più volte si sia parlato di comparto saturo: nel quarto trimestre se ne sono consegnati 569.000 unità (+19,6%), per un valore di 127 milioni (+14,8%).

Negativo anche il comparto midrange, che segna cali in tutte le sue componenti, dai sistemi Unix e proprietari (-26,8% in volumi) ai server di fascia alta (-7%), fino ai pc server, che con 43.270 unità chiudono a -8,9% rispetto all’anno precedente.
Poco da fare anche per le workstation: il calo è superiore al 23% in volumi e al 28% in valore.

Resterebbe lo storage, ma anche in questo caso nessun segmento chiude con segno positivo: sul fronte hardware si parla di un valore di 101,7 milioni, in calo del 7,5% anno su anno, mentre il software chiude con 58,3 milioni e un -4%.

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