Compaq Computer debutterà all’inizio di febbraio con la prima workstation basata su Alpha, mettendo a frutto i risultati del merge con Digital avvenuto lo scorso anno. Il lancio della nuova workstation, inizialmente programmato per lo scorso ann …
Compaq Computer debutterà all’inizio di febbraio con la prima workstation
basata su Alpha, mettendo a frutto i risultati del merge con Digital
avvenuto lo scorso anno. Il lancio della nuova workstation, inizialmente
programmato per lo scorso anno, ha subito slittamenti a causa di alcuni
problemi sul fronte del design. Il sistema, nome in codice Monet ma
ufficialmente denominato Professional Workstation Xp1000, rappresenta di
fatto il primo prodotto Alpha nato grazie all’apporto tecnologico di
entrambe le società. In effetti, Compaq ha già realizzato server basati
sul
chip dell’ex Digital Equipment, ma si trattava in sostanza di prodotti
derivanti dal catalogo Digital, rimarchiati sotto il proprio brand. Monet,
al contrario, è il primo sistema Alpha cui Compaq ha contribuito
concretamente. Secondo portavoce della società, Monet sarà equipaggiata
con
un chip Alpha 21264 a 500 MHz, 128 Mb di memoria espandibili a 1 Gb, disco
fisso Scsi, e verrà offerta con Unix oppure Windows Nt. La macchina sarà
inoltre in grado di effettuare doppio boot, utilizzando quindi, a scelta,
l’uno o l’altro sistema operativo. Le prestazioni grafiche sotto Nt saranno
fornite da schede Elsa oppure PowerStorm. L’annuncio di Compaq segue, a
breve distanza, quello relativo all’ingresso di Silicon Graphics nel campo
delle workstation basate su Wintel e pone un altro argomento nel paniere
delle discussioni legate alla rivalità tra i sistemi Risc (Reduced
Insctruction Set Computing) e Intel. In questo modo, le due società
sembrano interessate a entrambe le opportunità offerte dalle due
tecnologie, ossia i migliori profitti legati al mondo Risc contro un
mercato in forte crescita e dai grandi volumi come è quello Intel/Nt.
Ma le novità riguardo a Compaq non sono esaurite. Il produttore, con grand
e
sorpresa da parte degli analisti, ha infatti effettuato nei giorni scorsi
un’offerta per l’acquisto dei sito Shopping.com, che andrebbe così a
rilanciare il business di AltaVista. Il vendor ha offerto 19 dollari per
azione, in contanti, per un valore complessivo di 220 milioni di dollari e
ha affermato di aver già ragguinto un accordo con gli azionisti di
maggioranza del sito di e-commerce, che detengono il 27% della compagnia.
La perplessità destata dall’iniziativa è evidenziata dalle parole di Bar
ry
Parr, di Idc: "Ci saremmo aspettati che Compaq vendesse AltaVista, e
sono tuttora convinto che prima o poi questo succederà".
