Mentre Hp recrimina, Dell riduce i prezzi

La mossa della società texana, che prevede una diminuzione del listino dal 3% al 22%, è un’implicita risposta alle dichiarazioni di Carly Fiorina, la quale solo ieri ammetteva che la sua azienda non aveva saputo gestire al meglio il discorso prezzi

21 agosto 2003 Solo ieri il Ceo di Hp Carly
Fiorina ammetteva che la sua azienda non ha gestito al meglio la politica dei
prezzi dei pc a causa di tagli troppo decisi che hanno portato a un calo nei
profitti. Per tutta risposta oggi Dell riduce in maniera sostanziale i prezzi
dei propri prodotti, arrivando nel caso dei server di più grossa taglia
addirittura a una diminuzione del 22%. È evidente l’intenzione di mostrare a Hp
che è possibile restare profittevoli anche ritoccando in modo marcato
prezzi.


Più in dettaglio, Dell ha ridotto del 6% il listino dei desktop indirizzati
alle piccole e medie imprese, del 3% quello di pc consumer e notebook e del 13%
quello di stampanti e proiettori.


A rincarare la dose hanno contribuito i responsabili dell’azienda i quali
hanno affermato che il modello di business adottato consente a Dell di ridurre i
prezzi con continuità e lo stesso di mantenere un ottimo margine di profitto. Il
messaggio è implicito ma anche chiarissimo: non tentate di combatterci sul
nostro terreno, ne uscirete sconfitti e ne subirete le conseguenze.


In effetti, fanno notare gli analisti, la decisione di Hp di ridurre
drasticamente i prezzi dei pc confidando in una cospicua diminuzione del costo
dei componenti (per altro poi non avvenuta) è stata piuttosto avventata. E il
fatto che tale iniziativa non fosse stata seguita da alcun altro vendor forse
doveva far riflettere un po’ meglio.


D’altro canto, non va dimenticato che Hp e Dell basano le loro strategie
commerciali su modelli di business nettamente differenti, e cercare di
contrastare sul terreno dei prezzi chi da sempre opera sul built to order non è
la scelta più saggia se come arma si ha solo la speranza che il costo dei
componenti segua un ipotetico andamento.


Va da sé che a questo punto hanno buon gioco i responsabili di Dell che
affermano in tutta tranquillità che un’azienda efficiente sa quando è il momento
giusto per ridurre il listino assicurando comunque un ritorno del valore sia
agli azionisti sia ai clienti.

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