Memori, con Aisuru personalizza gli usi concreti dell’intelligenza artificiale

L'azienda del Gruppo E, presenta la piattaforma Aisuru che consente la creazione di AI “istruita” sul proprio business. Nel corso dell’evento “Create your AI” illustrati diversi casi di successo

È ormai ora che l’Intelligenza Artificiale esca dall’ambito del teorico e che si presti a risolvere le esigenze reali che le aziende sempre di più stanno attendendo si possano risolvere grazie al suo aiuto. Esigenze che sono diverse per ogni realtà, e per le quali una “AI per tutti” non può certamente andare bene. Non stupisce, quindi, che la toscana Gruppo E, abbia intitolato “Create Your AI” l’evento che si è tenuto al Viola Park di Firenze con cui la propria partecipata Memori, specializzata in soluzioni basate sull’intelligenza artificiale generativa, ha voluto invitare clienti e prospect a toccare con mano le concrete potenzialità di questa tecnologia in rapida evoluzione.

Gruppo E e Memori rendono tangibili i benefici dell’intelligenza artificiale

Pochi preamboli e molta concretezza, come è nello stile degli eventi di Gruppo E, facendo parlare direttamente chi ha sperimentato realmente i benefici della piattaforma Aisuru, lanciata da Memori proprio come strumento per la creazione di una AI su misura.

Si tratta, in definitiva, di una intelligenza artificiale istruibile da parte delle aziende secondo i propri linguaggi, alimentata con le proprie documentazioni e collegamenti e in grado quindi di dare risposte su un data base personalizzato di nozioni, ma anche a generare risposte su “ragionamenti” date dai collegamenti resi possibili dalla AI generativa.

Stefano Zingoni Gruppo E
Stefano Zingoni, marketing and innovation director dei Gruppo E

Stefano Zingoni, marketing and innovation director dei Gruppo E, sottolinea l’importanza di abbracciare l’innovazione senza preconcetti e di adattarsi ai rapidi cambiamenti che essa comporta: “L’AI è ormai una realtà che sta trasformando il nostro modo di vivere e lavorare, e Gruppo E si impegna a offrire una visione futuristica e stimolante per guidare i clienti attraverso questo nuovo territorio. Memori è ormai entrata a far parte del Gruppo, concentrando in sé le competenze sull’AI, ma anche a livello di Gruppo stiamo inserendo processi di AI, concetti di digital twin e di metodologie varie di approccio all’intelligenza artificiale, volendo essere noi stessi primi fruitori di questa tecnologia, fungendo così da esempio virtuoso da mostrare ai nostri clienti”.

Gruppo E, primo utilizzatore dell’AI di Memori per l’ottimizzazione dei propri servizi di security

Un esempio su tutti, Gruppo E sta integrando l’AI di Memori nell’interazione per la fornitura dei servizi di cybersecurity per i propri clienti, generando un esperto virtuale di cybersecurity in grado di risolvere le esigenze di sicurezza con le competenze tecnologiche più aggiornate e complete. E soprattutto disponibile H24 e multilingua, essenziale per quelle aziende multinazionali che hanno bisogno di avere risposte d’urgenza sulla sicurezza in qualsiasi momento e senza limiti di interpretazione.

L’AI rappresenterebbe quindi un primo, importante livello di servizio e, nel caso non riuscisse a risolvere il problema, si passa agli esperti, i quali si possono concentrare solamente sui casi più complessi e per i quali è richiesta una particolare competenza e professionalità”. Gruppo E sta sfruttando l’AI anche nella compilazione delle offerte, e si sta iniziando a lavorare anche sul fronte fatture.

Memori: l’esplosione del proprio mercato AI con l’entrata in Gruppo E

E quindi, parlando di intelligenza artificiale, il padrone di casa dell’evento “Create Your AI”, che dal palco ha chiamato via via alcuni rappresentanti di clienti a illustrare le case history che si stanno realizzando sulla propria piattaforma, è stato Nunzio Fiore, founder & CEO di Memori.

Nunzio Fiore, Memori
Nunzio Fiore, founder & CEO di Memori

Fiore ha esordito condividendo la propria prospettiva appassionata sulla fantascienza, evidenziando come “il mondo odierno si stia avvicinando sempre di più a ciò che un tempo era considerato pura immaginazione, attendendosi ormai concretezza. E Memori è all’avanguardia nell’applicazione pratica dell’AI, e lo abbiamo voluto mostrare con questo evento che mette in luce diverse sfaccettature dell’intelligenza artificiale, mostrando come le aziende possano integrarla nei loro processi aziendali per ottimizzare le operazioni e migliorare l’esperienza del cliente”.

Sono ormai tante le aziende che stanno raccogliendo esperienze dirette sui benefici dell’AI, un numero crescente che gode dell’effetto esplosivo che Memori ha avuto dal momento in cui Gruppo E ne ha acquisito il 26%. “Fin dalla sua nascita, nel 2017, Memori è stata costituita da un gruppo di appassionati sviluppatori con competenze sui motori di riconoscimento linguistico – sottolinea Fiore -, ma con l’entrata nel Gruppo E abbiamo potuto evolvere ulteriormente e beneficiare del supporto strutturale fatto di accounting, commerciali, marketing e di tutte le attività utili allo sviluppo di un business, che sta progressivamente interessando un mercato sempre più ampio, dalle PMI alle aziende enterprise”.

Una piattaforma per il “proprio AI” e un servizio di consulenza per l’intelligenza artificiale

Memori, con il suo team di sviluppatori qualificati, sta quindi guidando l’innovazione in ambito AI, offrendo soluzioni personalizzate e verticali per soddisfare le esigenze specifiche dei clienti. Con il lancio di Aisuru, la propria piattaforma per la creazione di AI personalizzate, l’azienda sta aprendo nuove possibilità per le realtà di tutti i settori e dimensione.

E proprio per potere venire incontro alle esigenze di quelle aziende con poche risorse interne, come le PMI, e risolvere perplessità ma anche rispondere alle richieste di quali opportunità l’AI potrebbe offrire al loro business, Gruppo E si propone con il servizio di AI Advisor: un supporto consulenziale da parte di esperti che risponde in maniera personalizzata, aiutando a comprendere meglio le potenzialità dell’AI e identificare le opportunità di crescita e innovazione.

Le esperienze, gli esempi, le idee sviluppate dall’intelligenza artificiale dai clienti di Memori

Tante, dicevamo, le esperienze riportate sul palco dell’evento che si è tenuto al Viola Park, il nuovo complesso dove la Fiorentina concentra gran parte delle proprie attività sportive e organizzative, di cui Gruppo E ha curato buona parte delle dotazioni tecnologiche.

Di seguito, in estrema sintesi, citiamo alcuni dei progetti presentati.

Aggiungere servizi ai servizi e ampliare il perimetro di business

Febo Leondini, presidente dell’Associazione Formazione Distributori Bevande, ha illustrato come l’AI stia cambiando radicalmente il modo in cui le aziende affrontano l’economia di servizio, passando dall’offerta di semplici prodotti a offrire esperienze personalizzate e coinvolgenti per i clienti. Gli SLA (Service Level Agreement) diventano Experience Level Agreement, mettendo l’accento sull’esperienza del cliente come obiettivo primario. L’esempio è quello di Alex, il “gemello digitale” di un hotel a Parigi, che non solo fornisce informazioni di base, ma offre consigli personalizzati e suggerimenti per migliorare l’esperienza complessiva del cliente. A dimostrazione di come l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata non solo per ottimizzare i processi interni, ma anche per creare valore aggiunto per il cliente e ampliare il perimetro di business dell’azienda.

Esperienze phygital per la personalizzazione nel Fashion

Jacopo Thun, CEO di Tailoor, ha evidenziato l’importanza della personalizzazione nell’industria della moda e dello stile, offrendo un’esperienza phygital che combina il mondo fisico con quello digitale. Il digital twin del cliente consente alle aziende di interagire in maniera più personalizzata con i propri clienti.

Inoltre, l’intelligenza artificiale e i digital twins favoriscono la sostenibilità nell’industria della moda. Consentono di comprare in modo più consapevole e mirato, contrastando il fenomeno del fast fashion. Tailoor, ad esempio, promuove lo slow fashion attraverso l’AI, aiutando i consumatori a scegliere prodotti che realmente soddisfano le loro esigenze.

La piattaforma AI-powered di Tailoor offre una serie di funzionalità, tra cui l’analisi dei dati con AI-analytics, l’assistenza tramite AI-assistant e la misurazione rapida attraverso l’AI. Questo non solo semplifica il processo di acquisto, ma contribuisce anche a ottimizzare le scelte dei consumatori, garantendo un maggiore impatto nell’industria della moda.

Distribuire le conoscenze con l’intelligenza artificiale. Dove e a chi servono

Tecne, una società del Gruppo Autostrade, ha mostrato come sta utilizzando l’AI per gestire e distribuire la conoscenza all’interno dell’organizzazione, migliorando l’efficienza e la collaborazione tra i dipartimenti. La piattaforma sviluppata in collaborazione con Memori consente ai dipendenti di accedere facilmente alla documentazione e di trovare risposte accurate e tempestive alle loro domande. L’individuazione e la gestione della conoscenza all’interno di Tecne e la necessità di distribuirla in modo efficiente a chi ne ha bisogno diventa cruciale soprattutto considerando la crescita esponenziale dell’azienda e l’importanza di standardizzare i processi produttivi.

L’introduzione del progetto di knowledge management si è dimostrato fondamentale per gestire in modo efficace le informazioni, coinvolgendo anche l’utilizzo dell’AI. Attraverso un sistema smart e veloce, è stato possibile creare un ambiente in cui le informazioni tecniche possono essere facilmente accessibili e ricercate.

La collaborazione con Memori ha permesso lo sviluppo di un POC, con l’obiettivo di garantire la precisione delle risposte fornite, soprattutto per quanto riguarda le verifiche sulla sicurezza delle opere come le reti autostradali e i ponti.

L’AI è stata addestrata attraverso conversazioni scritte o vocali e ha coinvolto anche la collaborazione dei reparti tecnici per garantire la correttezza delle informazioni.

Infine, l’azienda mira ad ampliare il perimetro della piattaforma di knowledge management, coinvolgendo un numero sempre maggiore di utenti e garantendo un’efficace diffusione delle informazioni all’interno dell’organizzazione.

L’AI automatizza processi produttivi, standardizzazione e formazione del personale

Soul-K, un’azienda specializzata nella produzione di cibo e gastronomia per la Grande Distribuzione Organizzata, utilizza l’intelligenza artificiale per ottimizzare i processi produttivi e migliorare la qualità dei loro prodotti. Grazie ai gemelli digitali e la creazione di manuali interattivi, Soul-K è in grado di offrire un’esperienza più coinvolgente e personalizzata sia per i dipendenti che per i clienti. In particolare, attraverso l’intelligenza artificiale, l’azienda ha accelerato il processo di digitalizzazione dei processi di produzione di vaschette di cibo e l’ottimizzazione dei propri processi produttivi. La digitalizzazione coinvolge la creazione di un digital twin per ogni macchinario, in modo da facilitare la formazione del personale, garantire la conformità normativa e fornire informazioni dettagliate sull’uso e sulla sicurezza dei macchinari.

Attraverso la piattaforma digitale si ha accesso rapido alle informazioni mediante QR code direttamente sui macchinari, inclusi dettagli sull’uso, sulla sicurezza e sui processi interni. Viene evidenziata l’importanza della certificazione, con la necessità di superare test specifici prima di operare su determinati macchinari.

Altri obiettivi includono la formazione personalizzata, la gestione della documentazione cartacea per le certificazioni e l’implementazione di etichette narrative per fornire informazioni dettagliate sui prodotti, incluso il loro trattamento e abbinamento per gli operatori e gli utenti finali.

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