Memc – Solo test sperimentali, il problema è la garanzia del supporto

«Attualmente non facciamo alcun uso di prodotti opensource – ha esordito Giuseppe Chianese, uno dei responsabili dello sviluppo software della sede novarese di Memc -. In modo sperimentale ne abbiamo provato qualcuno, ma non siamo andati oltre ai test …

«Attualmente non facciamo alcun uso di prodotti opensource – ha esordito Giuseppe Chianese, uno dei responsabili dello sviluppo software della sede novarese di Memc –. In modo sperimentale ne abbiamo provato qualcuno, ma non siamo andati oltre ai test preliminari. Le motivazioni sono legate al supporto. I nostri applicativi, infatti, dipendono dalla produzione e, vista la particolare criticità, vogliamo essere tranquilli sotto l’aspetto dei servizi di assistenza a fronte di possibili problemi. In questo senso, l’opensource, almeno per quanto riguarda la nostra percezione, non è ancora in grado di offrire garanzie adeguate». Indubbiamente il beneficio economico dovuto all’assenza dei costi di licenza rappresenta un driver interessante. «Ciononostante, la necessità di avere livelli elevati di scurezza e di protezione – ha continuato Chianese – risulta essere prioritaria e, quindi, per noi è meglio pagare qualcosa in più pur di avere questa garanzia».


Oltre alle problematiche di supporto e di sicurezza, la bassa priorità assegnata all’implementazione di soluzioni open sembra essere collegata alla stessa struttura societaria di Memc. «Un’applicazione sistematica – ha concluso il manager – potrebbe essere introdotta su input americano: se ci fossero esperienze positive provenienti dalla casa madre, anche noi avremmo, infatti, la possibilità di seguirli.


Ciò non significa che non siamo autonomi nella valutazione dei prodotti da implementare a livello locale, ma facendo parte di un gruppo, i programmi delle diverse sedi devono essere in grado di colloquiare e, su tutti, prevale lo standard corporate».


Per Memc, prioritari rispetto alle soluzioni opensource sono gli investimenti tecnologici in strumenti in grado di unificare l’uso delle risorse, per esempio quello della memoria attraverso storage centralizzati, oltre all’implementazione di applicativi capaci di virtualizzare l’uso dei server e migliorare le prestazioni nelle reti.

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