Maxtor punta sulla consumer electronics

Accantonato lo sviluppo dei dischi da 2,5”, la società si getta a capofitto nel business dei formati da 1” e 1,8”, per il quale, grazie all’apporto dei dispositivi di Ce, nei prossimi anni è prevista una crescita esponenziale

Saltare il formato 2,5 pollici per puntare direttamente
agli hard disk da 1,8 pollici e da 1 pollice. Senza ovviamente dimenticarsi dei
“classici” prodotti per desktop e server. Questi gli obiettivi a breve-medio
termine di Maxtor, che sono stati tratteggiati da Didier Trassaert, vice
presidente per la regione Emea. La scelta di puntare direttamente sui piccoli
formati, tralasciando per il momento i 2,5”, è dovuta al fatto che le previsioni
degli analisti concordano nel mostrare entro il 2007 crescite esponenziali nelle
richieste in segmenti quali player Mp3, telefoni cellulari, fotocamere digitali,
laptop e portable video. Una riprova di questo potenziale aumento si è già avuta
nell’ultimo trimestre del 2004, nel quale, rispetto al medesimo periodo del
2003, le vendite di hard disk da 1,8” sono raddoppiate mentre quelle dei
dispositivi da 1” sono addirittura aumentate di quattordici volte.


Trassaert non ha fornito date precise sui rilasci dei primi prodotti, però ha
affermato: «Saremo pronti a breve e con volumi adeguati. Non vogliamo perdere
ulteriore tempo per trarre vantaggio dal mercato della consumer electronics, che
nel giro di 3-4 anni potrebbe anche diventare più grande di quello dei personal
computer».


Al momento, il segmento desktop è ancora quello che fa da traino al business,
tuttavia i cicli di vita delle tecnologie sono passati da circa sei mesi di
qualche anno fa ai 18-24 mesi odierni. E quindi oggi si punta principalmente a
un ampliamento delle capacità più che a un’evoluzione. A fronte di ciò
quest’anno, come novità di rilievo sul versante dei dischi fissi per pc Maxtor
prevede il passaggio da 40 GB a 80 GB del taglio minimo (160 GB diventa il
mainstream) e l’adozione su tutti i prodotti del Serial Ata e, in alcuni casi,
anche del Serial Ata 2, che porta in transfer rate da 1,5 Gb a 3 Gb al secondo.
Anche sul fronte server, la novità di maggior rilievo sarà il passaggio
dall’interfaccia parallela a quella seriale.


Grande rilevanza sarà poi data ai dischi rigidi esterni. La gamma One Touch
vedrà un ampliamento rilevante e viene introdotta a listino la linea Shared
Storage, per l’archiviazione in rete in ambito consumer e Soho. Quest’ultima è
dotata di un software di gestione particolarmente semplice che cataloga
automaticamente i file in base al tipo, inserendoli in cartelle dedicate alla
musica, ai film, alle foto e così via. La linea Shared Storage si compone di due
modelli: 300 GByte (399 euro) e 200 GByte (329 euro).

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