Mattone su mattone cresce la tela di Abaco

Il settore edile e quello della moda sono al centro dell’attenzione del gruppo toscano che punta molto sulla partnership con Microsoft per raggiungere nuovi mercati.

1 giugno 2004

Fashion ed edilizia, due settori completamente differenti ma in cui Gruppo Abaco si muove con dimestichezza, concentrandosi sulle rispettive particolarità e studiando approcci mirati.

A fianco di questi comparti, per i quali ha sviluppato soluzioni dedicate, derivate da uno stretto rapporto con le imprese clienti, la società toscana si muove anche nel commercio e nel manufacturing, soprattutto grazie alla partnership con la società di Bill Gates e, di conseguenza, comprendente Navision.

“Microsoft è un “grande fratello” – ha simpaticamente affermato Alessandro Tiezzi, amministratore delegato di Gruppo Abaco – e siamo saliti sul suo treno abbraciandone le varie tecnologie, da .Net a Sql, sebbene alcune delle nostre applicazioni operino anche in Unix e Linux”.

Il portafoglio che la casa pratese mette sul piatto comprende WinApice, sistema gestionale dedicato alle Pmi (target dichiarato), che opera sia in monoutenza sia in rete locale Microsoft; Sintonet, studiato per il processo di riorganizzazione e trasformazione dell’impresa estesa, verticalizzato nella versione Sintonet_tex per coprire il ciclo della filiera moda.

Completano il quadro Piramide Global Business, strutturato in moduli specializzati e rivolto alle imprese che si muovono nel mercato dell’edilizia (da quelle che costruiscono strade e gallerie a quelle che si occupano di ristrutturazioni) e gli applicativi Focus (Crm) ed E-motion (per l’acquisizione ordini, con tecnologia wireless, in occasione di fiere e manifestazioni).

A chiusura di un cerchio, destinato sempre più ad ampliarsi, entrano in gioco la divisione di consulenza aziendale e la business unit dedicata alla formazione tradizionale e online per il progetto WinApice.

Gli obiettivi dichiarati dal management della società riguardano, come dubitarne, la crescita di fatturato, che dovrebbe essere raggiunta con un’oculata gestione dei clienti già acquisiti, una penetrazione cauta in nuovi mercati (con Navision, Gruppo Abaco pensa in primis all’alimentare) e l’avvio di un canale distributivo indiretto, a partire dalle soluzioni per l’edilizia (il fashion seguirà, a data non meglio dichiarata, facendo tesoro dell’esperienza pregressa).

All’annuncio della riorganizzazione della rete commerciale non sono secondari quelli di voler continuare a investire circa il 10% del fatturato in ricerca e sviluppo e l’intenzione di ottenere la certificazione qualità.

A parlare di numeri, poi, i ricavi attesi per l’anno in corso dovrebbero vedere una netta inversione di tendenza, con un’impennata del ramo vendite software (che dal 10% del 2003 dovrebbe assestarsi al 28%, mantenendo comunque la ripartizione storica del 60% scaturito dall’area tessile e del restante 40 dall’edile) e una contrazione dei servizi che dovrebbero passare dal 52 (sempre per lo scorso anno) al 39%.

Quello della moda è un mercato in flessione, che assiste alla crescita della produzione esterna, ma non di quella locale. AcNielsen è, tuttavia, cautamente positiva per una ripresa già per la fine del 2004. “Gli indicatori non positivi – ha spiegato Filippo Ravenni, direttore commerciale di Gruppo Abaco – e la delocalizzazione delle attività all’Est obbliga le imprese a ristrutturare i processi, a partire dai flussi di informazioni a tutta la supply chain. Ottimizzazione diventa la parola d’ordine e curare la fase progettuale risulta indispensabile”.

Sinotnet_tex intende coprire l’intera filiera tessile e prevede ulteriori verticalizzazioni per i tessuti, i filati e per le aziende specializzate nella tintura e rifinitura e per il laboratori di lavorazione per conto terzi.

A corollario rientrano i moduli per la progettazione dei tessuti a computer, per la gestione dei negozi e per il controllo qualità della pezza. Il futuro, poi, proprio per rispondere alle esigenze di internazionalizzazione, vedrà Gruppo Abaco, come indicato dal suo presidente, nonché direttore tecnico, Luigi Fantini, “attiva nella realizzazione di un progetto che tenga conto di questa problematica, unendo tutti i protagonisti della filiera”.

Lo scenario alle spalle del mercato delle costruzioni assiste, invece, a una crescita che negli ultimi cinque anni ha superato il 17% (il 7 per quanto riguarda il Pil).

Avvicinatasi a questo settore quasi per caso, Gruppo Abaco vi si è radicata negli anni, dando voce alle imprese edili che lavorano sul campo, modellando la tecnologia di Piramide Global Business sulle esigenze di queste società che operano per commessa e che hanno la necessità di rintracciare prodotti, gestire la qualità dei fornitori, delle attrezzature e della documentazione.

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