Matsushita e Leica assieme per raggiungere il 10% del mercato

Pur in ritardo sui concorrenti, la società giapponese punta sul brand Panasonic e sull’esperienza del partner tedesco per conquistare in due anni uno share di rilievo

Elettronica giapponese e ottica tedesca. Il massimo per una fotocamera. Se
poi i nomi in gioco sono quelli di Matsushita e Leica la qualità del risultato
dovrebbe essere assicurata. Ed è proprio su questo che punta la nuova gamma
macchine fotografiche digitali Lumix per conquistare il 10% del settore nei
prossimi due anni.


Commercializzati con il brand Panasonic, i primi modelli della nuova famiglia
di fotocamere verranno messi in vendita il prossimo 27 ottobre in Giappone e
dalla primavera 2002 in Europa e negli Stati Uniti. Questi modelli constano in
una macchina da 4 megapixel, con un prezzo approssimativo di 765 dollari, e di
una compatta da 2 milioni di pixel, che dovrebbe costare 425 dollari.


È questa la prima volta che Matsushita tenta la via delle fotocamere digitali
e arriva un po’ in ritardo dopo che altri player si sono già spartiti il
mercato, che attualmente dominato da Sony. Così l’azienda non ha voluto non
indugiare oltre e ha deciso di far sapere che ha una propria proposta. D’altra
parte, come nel caso di Sony, anche Matsushita e altre aziende di elettronica di
consumo stanno sempre più puntando allo sviluppo di prodotti che possono
scambiare dati tra loro, come per esempio televisori, computer, lettori Mp3 e,
appunto, fotocamere digitali.


Tra questi, le fotocamere vengono indicate come un dispositivo con un
altissimo potenziale di sviluppo: si parla di un probabile passaggio dagli 11
milioni di pezzi venduti nel 2000 ai 18 milioni di quest’anno. Da ciò si capisce
il desiderio di Matsushita di non attendere oltre di cercare di iniziare a
rosicchiare share a concorrenti del calibro di Sony, Olympus, Fuji e Kodak. Come
detto, l’obiettivo è il 10% del mercato in due anni. E il management di
Matsushita è fiducioso di riuscire a raggiungerlo.

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